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Banche, l’ex Unicredit Nicastro lancia Aidexa: solo prestiti (lampo e online) alle piccole e medie imprese

Banche, l’ex Unicredit Nicastro lancia Aidexa: solo prestiti (lampo e online) alle piccole e medie imprese

L’ex direttore generale di Unicredit Roberto Nicastro torna a fare il banchiere, questa volta in proprio, con una propria banca, presentata il 9 novem

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L’ex direttore generale di Unicredit Roberto Nicastro torna a fare il banchiere, questa volta in proprio, con una propria banca, presentata il 9 novembre: un istituto digitale, Aidexa, centrato sull’open banking e dedicato al bacino italiano di 7 milioni di piccole e medie imprese, alle quali si vogliono offrire crediti veloci e semplici. Nicastro vi ha investito almeno 4,5 milioni («Oltre il 10%», dichiara), su un capitale di 45 milioni di capitale raccolto, a fianco di soci come Generali (primo azionista con il 16%), Sella, Banca Ifis e Isa, l’Istituto Atesino di sviluppo (con il 10% ciascuno). In totale Nicastro, che di Aidexa è presidente, e altri sette dirigenti, fra i quali l’amministratore delegato Federico Sforza, ex Nexi, hanno il 25% dichiarato del capitale. Obiettivo: pareggio in tre anni, utili per gli azionisti in cinque. E 100 mila clienti entro il 2025, un centinaio di persone in organico entro il 2022 (ora sono una ventina).

La licenza

«Non ci rivolgiamo a una nicchia, vogliamo rivoluzionare radicalmente i servizi bancari per le piccole e medie imprese», dice l’ex presidente delle Good bank seguite al fallimento dei quattro istituti di credito toscani (Chieti, Ferrara, Etruria Marche), il manager che in Unicredit lavorò 18 anni, già vicepresidente di UbiBanca, ex McKinsey e Salomon Brothers, ora consulente sull’Europa per Cerberus Capital. Per adesso Aidexa è una fintech, che opera in «regime 106» dal testo unico bancario, come intermediario finanziario che può concedere prestiti. Conta di ottenere la licenza bancaria il prossimo anno.

Gli altri investitori

Aidexa nasce dall’evoluzione del Progetto Idea, annunciato la scorsa primavera: il nome Aidexa lo riprende aggiungendo alla parola «idea» la Ai dell’intelligenza artificiale. Fra chi ha partecipato al primo round di raccolta da 45 milioni ci sono anche family office e fondi, come la famiglia Lunelli dello spumante Ferrari e il fondo 360 Capital Partner. Oltre a istituzioni la Banca Popolare di Ragusa e Confartigianato. Fra i partner ci sono poi Deloitte, il Cerved, EY, Crif, Bain.

L’offerta

«Secondo una ricerca con focus group di Gfk, il 42% delle piccole imprese ha un’aspettativa soprattutto verso le banche: l’efficienza, unita alla velocità di risposta — ha detto Nicastro —. Noi vogliamo far risparmiare loro tempo, così che possano dedicarsi al proprio business, particolarmente in questo momento complicato. Vogliamo avere un impatto su quella che sarà la ripresa post Covid». S’inizia con un prestito, chiamato X Instant, fino a 100 mila euro, «zero costi e zero burocrazia», che dovrebbe partire entro fine anno. Poi, con la licenza bancaria, «perché per le fintech ci vogliono regole», verranno altri prodotti e i conti correnti, con raccolta anche dal retail magari, ma «in piccola quota», ha detto il presidente di Aidexa.

I clienti

Perché i clienti ai quali la nuova banca si rivolgerà — che dovranno autorizzare la «terza parte» Aidexa a vedere i loro conti correnti, in linea con la nuova direttiva europea Psd2 — sono le Pmi, tutte: partite Iva e professionisti, artigiani, agricoltori, negozianti, piccole industrie manifatturiere. «Coprono la metà del prodotto interno lordo e possono generare molti posti di lavoro, daremo loro prodotti a costi bassi e flessibili — ha detto Nicastro —. Proponiamo un’esperienza bancaria smooth, morbida: semplice e trasparente» Le dimensioni non sono quelle classiche da Pmi: fino a 10 milioni di fatturato e fino a 50 dipendenti. La logica è quella della «no touch economy», l’economia delle transazioni digitali. «Il nostro modello è lo “one click di Amazon”», dice Nicastro, dove basta pigiare un tasto per ottenere il servizio.

I rivali

La differenza di altri banchieri che si sono messi in proprio, come Corrado Passera con Illimity? «Siamo specializzati e concentrati sulle piccole e medie imprese — dice Nicastro — . Non trattiamo Npl, mutui, credito al consumo. Finora non c’erano operatori con questo focus». Concorrenti principali, le banche di credito coooperativo e altre fintech.

Fonte : www.msn.com

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