L’idrogeno italiano fa un ulteriore grande passo in avanti. La Commissione europea ha dato il via libera al secondo Important Projects of Common Europ
L’idrogeno italiano fa un ulteriore grande passo in avanti. La Commissione europea ha dato il via libera al secondo Important Projects of Common European Interest. L’IPCEI Hy2Use sostiene la ricerca e l’innovazione in campo energetico e la costruzione di infrastrutture nella catena dell’idrogeno. Si tratta di un progetto unico integrato, preparato e notificato congiuntamente a Bruxelles da tredici governi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia.
Sono quattro i progetti di aziende italiane presenti nell’ IPCEI Hy2Use: NextChem (del gruppo Maire Tecnimont); RINA – CSM (Centro Sviluppo Materiali); SardHy Green Hydrogen – realizzato dalla newco di Enel Green Power e Saras per la raffineria di Sarroch, in provincia di Cagliari; il South Italy Green Hydrogen realizzato da Eni-Enel per la decarbonizzazione delle raffinerie di Gela e Taranto.
Gli importanti risultati seguono quelli di altri due recenti successi italiani nel settore delle rinnovabili. Il primo, sempre in ambito idrogeno, ha visto approvare da parte della Commissione europea l’Innovation hub di Catania. Un programma di sviluppo di Enel da oltre 40 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di un’infrastruttura di ricerca e sperimentazione senza eguali in Europa che ospiterà i progetti dei principali player europei che operano nella frontiera di questa rivoluzione tecnologica.
Il secondo, sempre di Enel (3Sun) e sempre a Catania riguarda la più grande facility europea per la produzione di pannelli fotovoltaici, che avuto il plauso della Commissaria europea Ursula von der Leyen come opera strategica per la politica energetica comunitaria. Si tratta, nello specifico, della produzione di tre gigawatt l’anno di pannelli di ultima generazione per un investimento complessivo di 600 milioni di euro. Un investimento che darà vita ad oltre 1.000 posti di lavoro. Questo progetto è stato presentato all’Innovation Fund della Commissione che tra 311 opere candidate lo ha classificato primo tra le sole sette selezionate, garantendo a 3Sun un grant di 120 milioni di euro, il più alto mai erogato.