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Da Confedercontribuenti un emendamento alla Legge di bilancio 2018

Da Confedercontribuenti un emendamento alla Legge di bilancio 2018

La legge di bilancio è lo strumento previsto dall’Articolo 81 della Costituzione italiana attraverso il quale il Governo, con un documento contabi

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La legge di bilancio è lo strumento previsto dall’Articolo 81 della Costituzione italiana attraverso il quale il Governo, con un documento contabile di tipo preventivo, comunica al Parlamento le spese pubbliche e le entrate previste per l’anno successivo. Quella del 2018 sarà portata in discussione al Senato da mercoledì 15 novembre. Dal 2016, la legge di bilancio costituisce un unico testo legislativo con la legge di stabilità. Confedercontribuenti si è fatta promotrice di un emendamento al fine di agevolare l’incontro tra contribuente e fisco. Il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro informa che “Nella proposta di emendamento si ribadisce che al fine di garantire il gettito erariale e previdenziale sono da abolire le sanzioni sui ritardati pagamenti per tutte le imprese che nel periodo 2006-2017 sono state coinvolte in uno stato di grave crisi economico-finanziaria.  I criteri di difficoltà si estendono a tutte le famiglie e ai contribuenti colpiti dalla crisi, per effetto della riduzione dell’orario di lavoro o riduzione dello stipendio. Abbiamo richiesto  una moratoria dei pagamenti di un anno per cassintegrati, esodati, lavoratori in mobilità e/o licenziati.   E cosa importante  della nostra proposta è che le rate non potranno eccedere il quinto del reddito dichiarato, salvo l’adesione volontaria da parte dell’impresa o del contribuente a versare una somma maggiore. Richiediamo che siano  cancellate d’ufficio per coloro che aderiranno alla rateizzazione tutte le misure cautelari, quali ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi.  Naturalmente sarà a cura dell’amministrazione finanziaria verificare la situazione patrimoniale e finanziaria di chi accede al beneficio della rateizzazione agevolata, al fine di verificare l’effettivo stato di bisogno e le cause che lo hanno prodotto. Nel caso fosse accertata una situazione diversa da quella dichiarata dal contribuente si dovrà procedere immediatamente alla decadenza dei benefici e alla re-iscrizione delle misure cautelari”.

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