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Padoan: “L’economia italiana va meglio della media e lo si vede dai numeri”

Padoan: “L’economia italiana va meglio della media e lo si vede dai numeri”

“L’economia sta migliorando nel mondo e in Europa. L’economia italiana va meglio della media e lo si vede dai numeri”. E’ quanto ha affermato il m

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“L’economia sta migliorando nel mondo e in Europa. L’economia italiana va meglio della media e lo si vede dai numeri”. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Economia Per Carlo Padoan nel corso di una tavola rotonda all’assemblea dell’Ania.

“Nei trimestri futuri si cominceranno a sentire ancora di piu’ gli effetti delle policy” messe in campo, ha aggiunto. Certamente “Ci sono problemi, le classifiche a volta sono impietose, ma anche grandi potenzialità”, ha sottoilineato Padoan .”La priorità è il lavoro, e in particolare quello dei giovani, ma lo dico con fiducia la possibilita’ di creare lavoro è forte perché il nostro paese ha le risorse”.  E per quanto riguarda il sistema bancario, ha concluso il ministro, “il peggio è alle spalle. E questo è un dato importante per un’economia bancocentrica come quella italiana”.

Durante l’assemblea dell’Ania è stato presentato il rapporto annuale: il volume certifica che il numero totale dei sinistri accaduti e denunciati con seguito (che hanno dato luogo a un risarcimento nel corso dell’anno o lo daranno in futuro) è stato pari a 2,2 milioni nel 2016, in aumento del 2,9%. La frequenza sinistri, definita come il rapporto tra tutti i sinistri e i veicoli esposti al rischio di sinistro (misurati in base ai giorni di esposizione in un anno, cosiddetti veicoli-anno), è salita dal 5,55% nel 2015 al 5,65% nel 2016, in aumento dell’1,8%. Considerando anche la stima dei sinistri che verranno denunciati tardivamente (i cosiddetti sinistri IBNR), la frequenza sinistri nel 2016 è stata pari al 6,20% (6,11% nel 2015).

Continua il calo del prezzo del premio  medio dell’Rc Auto. Secondo i dati contenuti nella relazione  dell’Ania, presentata dal presidente Maria Bianca Farina all’assemblea 2017 dell’associazione, il costo a dicembre 2016 è stato pari a 420  euro, dai 439 dello stesso mese del 2015. Inoltre, secondo le  rilevazioni effettuate dall’Ania all’inizio di quest’anno, il valore è ulteriormente calato a 412 euro a marzo 2017.

Diminuisce il numero di veicoli che circolano senza assicurazione.  Nel 2016 si stima che 2,9 milioni di veicoli, pari al 6,7% del totale dei veicoli circolanti, non possedeva una copertura assicurativa, in diminuzione rispetto al 2015 quando si stimavano 3,4 milioni di veicoli non assicurati, mentre erano 3,9 nel 2014, 3,5 nel 2013 e 3,1 nel 2012.

Tale percentuale raggiunge mediamente il 10,7% nelle province del Sud (era l’11,1% nel 2015, il 13,5% nel 2014, il 13,1% nel 2013 e l’11,9% nel 2012); nel Centro Italia l’incidenza dei veicoli non assicurati e’ pari al 6,6% (era l’8,2% nel 2015, l’8,5% nel 2014, l’8,1% nel 2013 e il 6,4% nel 2012) mentre al Nord tale valore torna al 4,3% (era il 5,2% nel 2015, il 6,2% nel 2014, ma il 5,3% nel 2013 e il 4,6% nel 2012).

 

 

 

 

 

agenpress.it

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