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Intelligenza artificiale: sfruttare le potenzialità

Se l’obiettivo è quello di dotare i sistemi digitali della capacità di apprendere, ragionare e risolvere compiti complessi, come possiamo garantire che le decisioni prese in modo automatizzato siano “giuste” e prive di discriminazioni?

Intelligenza artificiale: sfruttare le potenzialità

Fonte: Huffingtonpost.it L’Intelligenza artificiale (IA) ha rapidamente assunto un ruolo di primo piano nella trasformazione delle imprese, rivoluz

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Fonte: Huffingtonpost.it

L’Intelligenza artificiale (IA) ha rapidamente assunto un ruolo di primo piano nella trasformazione delle imprese, rivoluzionando la visione tradizionale di come le aziende operano e si sviluppano. Questa tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare settori e processi aziendali in un modo e con una estensione mai visti prima. L’IA comprende una vasta gamma di tecnologie e approcci, tra cui apprendimento automatico, reti neurali e algoritmi avanzati, finalizzate a imitare il modo in cui il nostro cervello elabora le informazioni. L’obiettivo principale, infatti, è quello di dotare i sistemi digitali della capacità di apprendere, ragionare e risolvere compiti complessi. Questa è la ragione per cui fornisce alle imprese (e non solo) un vantaggio competitivo senza precedenti.

Immaginate di poter automatizzare i processi aziendali riducendo, per esempio, gli errori umani o migliorando l’efficienza operativa. L’IA rende questo possibile, permettendo alle imprese e ai lavoratori di concentrarsi su attività più creative e strategiche. Inoltre, grazie alla sua abilità di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, l’IA offre un potente strumento di analisi in numerosi ambiti di applicazione e settori industriali. Questo significa che molte decisioni potranno essere prese su una mole di dati più estesa, aggiornata e dettagliata, con un evidente beneficio in termini di tempestività e correttezza delle valutazioni. Caratteristica peculiare e potenzialmente dirompente dell’IA è la possibilità di personalizzare i servizi offerti. L’IA è in grado di capire il comportamento dei consumatori e adattare l’offerta di prodotti o servizi alle esigenze individuali. Questo non solo migliora l’esperienza del cliente, ma contribuisce ad aumentare soddisfazione, fidelizzazione, fiducia del consumatore. A fronte di tanti elementi efficaci e utili, tuttavia l’IA solleva anche alcune problematiche critiche, che dovranno essere “governate” e gestite con molta attenzione. Innanzitutto le questioni etiche. Come possiamo garantire che le decisioni prese in modo automatizzato siano “giuste” e prive di discriminazioni? Questa è una sfida che richiede una riflessione etica approfondita e su cui tutte le principali organizzazioni mondiali sono impegnate; in particolare la Commissione europea ha proposto un primo quadro normativo per l’IA a livello UE già nell’aprile 2021.

La sicurezza è certamente un altro elemento critico. Con la crescente presenza dell’IA, ci troviamo di fronte a minacce di attacchi informatici e manipolazioni dei dati che potrebbero mettere a rischio sistemi aziendali o infrastrutture critiche. Diventa quindi cruciale approcciare nel modo corretto la sicurezza informatica dei nuovi sistemi basati sull’IA. Infine, vi è il tema della trasparenza sulle modalità con cui vengono “istruiti” i futuri sistemi di IA che assumeranno le decisioni in modo automatico. È estremamente importante avere una chiara comprensione di tutto il processo di apprendimento, dai dati fino ai modelli. Senza questa trasparenza, le preoccupazioni ad oggi esistenti su affidabilità, correttezza e legittimità delle decisioni prese non potranno essere superate, specialmente quando si tratta di decisioni critiche. Nel corso degli ultimi anni, le aziende hanno portato avanti diversi progetti sfruttando le tecnologie di IA. La sanità è una delle aree più attive nell’adozione dell’Intelligenza artificiale ma, al contempo, nella regolamentazione della stessa, come recentemente sancito dall’AI Act della Commissione europea, è stata classificata come ad “alto rischio”.

Tra i diversi utilizzi dell’IA che hanno rivoluzionato il sistema sanitario è necessario citare l’adozione di strumenti innovativi a supporto della diagnosi nel mondo della radiologia, certamente tra quelle a più alto impatto per i pazienti, in quanto permette sia una notevole riduzione degli errori clinici, che una significativa riduzione dei tempi di refertazione. Ugualmente rilevante è l’adozione di tecniche di IA per l’addestramento dei nuovi sistemi per il supporto alle decisioni dei medici. Veri e propri “assistenti virtuali” che osservano il lavoro del medico (e di tutti gli operatori sanitari), conoscono le informazioni storiche del paziente, i nuovi studi e i nuovi protocolli scientifici e sono quindi in grado di offrire suggerimenti per l’azione più opportuna da adottare. Questo consente, da un lato, di valorizzare tutte le informazioni disponibili per un approccio “personalizzato” al paziente, dall’altro di ridurre l’incidenza di alcuni fattori personali (es. mancanza di esperienza, stanchezza o altro) che potrebbero diminuire l’efficacia delle scelte del personale sanitario. Oltre alla sanità, anche il settore dell’energia sta dimostrando grande interesse all’applicazione dell’IA: quest’ultimo ha infatti avviato un percorso di trasformazione dei propri processi di manutenzione dell’infrastruttura, da un approccio classico di tipo “reattivo” ad un approccio innovativo di tipo “predittivo”. La trasformazione si basa sull’applicazione di algoritmi di IA su dataset disponibili nei database di proprietà del cliente. Il risultato è una notevole riduzione sia degli interventi di manutenzione “programmata”, che di quelli causati da guasti sull’infrastruttura elettrica, con un conseguente aumento dell’efficienza del processo, e soprattutto una consistente riduzione di emissioni a salvaguardia dell’ambiente.

In conclusione, l’Intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità senza precedenti per le imprese, ma al contempo è fondamentale affrontare le sfide associate. È essenziale quindi non solo sfruttare le potenzialità dell’IA, ma anche affrontare le questioni etiche, di sicurezza e trasparenza. Solo in questo modo le imprese potranno sfruttare appieno la trasformazione rivoluzionaria offerta dall’Intelligenza artificiale.

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