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“Teletrasporto” del “Dottor olografico” : la Nasa ci è riuscita

“Teletrasporto” del “Dottor olografico” : la Nasa ci è riuscita

La NASA sta utilizzando la tecnologia di telemedicina 3D per” teletrasportare” i medici sulla ISS. In una recente pubblicazione, l’Agenzia Spaziale ha

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La NASA sta utilizzando la tecnologia di telemedicina 3D per” teletrasportare” i medici sulla ISS. In una recente pubblicazione, l’Agenzia Spaziale ha svelato le immagini del chirurgo di volo della NASA Dr. Josef Schmid, del CEO di AEXA Aerospace, partner industriale, Fernando De La Pena Llaca, e dei loro team, essendo i primi esseri umani trasportati sotto forma di ologrammi dalla Terra fino allo spazio.

Questo è un modo completamente nuovo di comunicazione umana su grandi distanze“, ha detto Schmid. ‘Inoltre, è un modo nuovo di zecca di esplorazione umana, in cui la nostra entità umana è in grado di viaggiare fuori dal pianeta. Il nostro corpo fisico non è lì, ma la nostra entità umana è assolutamente lì. Non importa che la stazione spaziale stia viaggiando a 17.500 mph e sia in costante movimento in orbita a 250 miglia sopra la Terra, l’astronauta può tornare tre minuti o tre settimane dopo e con il sistema in funzione, saremo lì in quel punto, dal vivo sulla stazione spaziale.”

Negli ultimi 30 anni, la NASA ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo della telemedicina. La loro ultima trasmissione olografica utilizza un tipo di tecnologia di acquisizione che consente di ricostruire, comprimere e trasmettere in tempo reale modelli 3D di alta qualità delle persone. Questi modelli vengono quindi combinati con HoloLens, un display di realtà mista che consente agli utenti di vedere, ascoltare e interagire con i partecipanti alla chiamata in 3D. La tecnologia è stata sviluppata nel 2016, ma è stata usata per la prima volta nello spazio.

La NASA sta attualmente sperimentando più modi per utilizzare questa tecnologia e afferma che il passaggio successivo include la combinazione della proeizione olografica con la realtà aumentata. Il sistema permette di analizzare anche il paziente in forma olografica, permettendo quindi attente diagnosi a distanza. Applicata alla telemedicina potrebbe portare ad un profondo miglioramento nella qualità delle diagnosi a distanza, con la possibilità di salvare vite anche in regioni remote. Oppure ci avvicina al “Dottore olografico” della serie “Star Trek Voyager”.

Fonte: Scenarieconomici.it

 

 

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