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Il prototipo di un aereo spaziale ipersonico sviluppato in Germania

Dopo aver testato il prototipo, la società aerospaziale Polaris inizierà a lavorare su Aurora, un sistema aereo senza precedenti che combina la tecnologia degli aerei e dei lanciarazzi con un design unico.

Il prototipo di un aereo spaziale ipersonico sviluppato in Germania

L’azienda aerospaziale tedesca Polaris Spaceplanes ha effettuato con successo la prima serie di voli di un piccolo prototipo di veicolo volante che se

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L’azienda aerospaziale tedesca Polaris Spaceplanes ha effettuato con successo la prima serie di voli di un piccolo prototipo di veicolo volante che servirà come base per lo sviluppo del suo progetto più ambizioso: Aurora, un aereo spaziale da trasporto multiuso con la capacità di raggiungere velocità ipersoniche. Il cosiddetto MIRA-light, lungo solo 2,5 metri, ha effettuato il suo decollo inaugurale il 22 agosto, giorno in cui ha completato “cinque voli senza alcun problema”, come annunciato da Polaris. Questa settimana, però, il portale Space ha riferito che i test erano stati prolungati fino all’8 settembre, periodo in cui sono stati realizzati un totale di 15 voli che hanno permesso di studiare le caratteristiche aerodinamiche e di testare il sistema di controllo.

Recentemente, la cofondatrice e CEO di questa startup, Annika Wollermann, ha spiegato che i voli sono durati dai due ai tre minuti e che il veicolo ha accumulato circa 35-40 minuti di tempo di volo totale. L’azienda ha dotato la MIRA-light di un finto motore lineare “aerospike“, simile per peso e caratteristiche a quello reale, per esaminare come influisce sull’aerodinamica e sulla stabilità. I dati raccolti verranno utilizzati per lanciare il MIRA, un aereo spaziale più grande e pesante destinato al test e alla dimostrazione di veri sistemi “aerospike“. Questi motori a razzo, il cui design degli ugelli (apertura attraverso la quale entra l’aria che alimenta la combustione) consente loro di adattarsi a pressioni dell’aria variabili e di controllare la direzione della propulsione, possono sollevare carichi utili più elevati e offrire prestazioni migliori rispetto a quelli convenzionali. Il primo volo del MIRA è previsto per la fine di quest’anno. Una volta completati i test con quell’aereo, Polaris passerà a lavorare sul suo ultimo prototipo prima dell’Aurora finale. Denominato NOVA e lungo 6,7 metri, sarà dotato di un funzionale motore “aerospike” e mirerà a dimostrare le capacità del volo supersonico a razzo ad alta quota, in modo sicuro e ripetibile. Si prevede che i processi inizieranno nel 2024. Se questa successione di prototipi verrà completata con successo, Polaris inizierà a lavorare su Aurora, la versione in scala reale. Secondo l’ azienda, questo sistema “rivoluzionario” offre “una flessibilità di missione e di traiettoria senza precedenti“, combinando le tecnologie degli aerei e dei lanciarazzi in un design unico, che gli permetterebbe di decollare orizzontalmente da qualsiasi pista, riducendo così i costi, poiché non richiedono una rampa di lancio spaziale. Inoltre, il suo sistema, con propellenti ecologici, è riutilizzabile al 90% e al 100% ed è in grado di trasportare fino a 1.000 chilogrammi di carico orbitale utile. “Aurora offre una redditività economica rivoluzionaria e apre le porte a un accesso di routine sicuro e a basso costo allo spazio“, afferma la compagnia, che prevede che le sue operazioni di volo inizieranno tra il 2026 e il 2027 .

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