Fonte: Infodifesa.it Nel mondo del pubblico impiego, un importante cambiamento è in arrivo che coinvolgerà oltre 1,5 milioni di dipendenti contratt
Fonte: Infodifesa.it
Nel mondo del pubblico impiego, un importante cambiamento è in arrivo che coinvolgerà oltre 1,5 milioni di dipendenti contrattualizzati della Pubblica Amministrazione centrale. Si tratta di un decreto chiamato “anticipi”, approvato di recente insieme all’indice della legge di bilancio, che sposta due miliardi di euro destinati agli statali sulla fine di quest’anno. Questo anticiperà i benefici del rinnovo contrattuale per i dipendenti pubblici, portando importanti cambiamenti nelle buste paga dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il contesto di bilancio
Questa iniziativa è stata presa a causa dei margini di bilancio non particolarmente generosi previsti per l’anno prossimo, che richiedono la necessità di scaricare spesa a partire dal 2024. Pertanto, il meccanismo del decreto “anticipi” è stato sviluppato per anticipare i benefici del rinnovo contrattuale, evitando l’attesa degli accordi con l’Aran, l’agenzia negoziale del pubblico impiego che tratta le intese con i sindacati.
Chi beneficia di questo anticipo
L’anticipo si estende direttamente ai dipendenti contrattualizzati della Pubblica Amministrazione centrale, che sono oltre 1,5 milioni, e dovrebbe coinvolgere anche i 670mila dipendenti del settore sanitario attraverso un meccanismo simile che sarà previsto dalla delibera di riparto dei fondi per il settore.
Calcolo dell’anticipo
Il meccanismo dell’anticipo è calcolato come un multiplo dell’indennità di vacanza contrattuale, voce obbligatoria nei periodi in cui il contratto è scaduto. Questo valore varia in base alla qualifica dell’individuo e aumenta in valore assoluto al salire degli scalini della gerarchia, come di consueto nei rinnovi contrattuali. Tuttavia, il sistema è uniforme per tutti i dipendenti e offre una tantum una cifra pari a 6,7 volte l’indennità di vacanza contrattuale prevista per ciascun inquadramento.
Per fornire un esempio dei benefici attesi, di seguito sono elencate alcune qualifiche e i relativi importi lordi degli anticipi per il rinnovo del contratto:
– Commissario Capo / Capitano: 1.000,779 euro
– Commissario / Tenente: 983,359 euro
– Vice Commissario / Sottotenente: 909,324 euro
– Sostituto Commissario “Coordinatore” / Luogotenente Qualifica Speciale: 983,359 euro
– Ispettore Capo / Maresciallo Capo: 887,549 euro
– Vice Ispettore / Maresciallo: 829,192 euro
– Sovraintendente Capo “Coordinatore” / Brigadiere Capo Qualifica Speciale: 871 euro
– Sovrintendente / Brigadiere: 807,417 euro
– Assistente Capo “Coordinatore” / Appuntato Scelto Qualifica Speciale: 807,417 euro
– Assistente / Appuntato: 744,705 euro
– Agente / Carabiniere / Finanziere: 699,413 euro
Questi anticipi saranno inclusi nei cedolini di dicembre, come annunciato dalla Premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa tenutasi il lunedì successivo al consiglio dei ministri.
L’On. Maiorano (Fratelli d’Italia) rassicura: Comparto Sicurezza e Difesa è una priorità
L’onorevole Maiorano, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Difesa della Camera, ha dichiarato “Desidero innanzi tutto sottolineare che il decreto ‘anticipi’ rappresenta, come già evidenziato, un passo significativo nella direzione di migliorare le condizioni dei nostri dipendenti pubblici, anticipando quei benefici che sono legati al rinnovo contrattuale” .
Continuando, ha ribadito: “L’attenzione del governo è particolarmente rivolta al Comparto Sicurezza e Difesa. Le Forze Armate e le Forze di Polizia, garantendo ogni giorno la sicurezza e l’integrità del nostro Paese, sono e rimarranno una delle nostre massime priorità. Il premier Meloni ha chiaramente espresso, in più di una circostanza, quanto sia fondamentale per l’agenda di governo avere al centro la tutela e la valorizzazione di chi si dedica alla difesa della nazione e alla sicurezza dei cittadini. Il governo ha già annunciato in coerenza con l’attenzione che riserva alle Forze di polizia e alle Forze armate, per i primi giorni di novembre un Consiglio dei ministri monotematico, che sarà dedicato alle misure di carattere economico, ordinamentale e di tutela degli appartenenti al comparto sicurezza e difesa. Tale seduta sarà preceduta da un incontro del Presidente del Consiglio e dei Ministri competenti con i sindacati rappresentativi del comparto”.
“In un momento in cui l’incertezza può regnare sovrana,” ha concluso l’On. Maiorano, “voglio rassicurare tutti i dipendenti che il nostro impegno non verrà meno. Continueremo a lavorare incessantemente per garantire a ogni singolo lavoratore, e in particolare a chi appartiene al Comparto Sicurezza e Difesa, condizioni sempre migliori e il riconoscimento che meritano. La dedizione e il sacrificio di questi uomini e donne non possono essere sottovalutati, e il governo farà il possibile per riconoscerli e valorizzarli.”