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Mps, cosa fare con le azioni della banca prima del 20 ottobre

Entro martedì prossimo i piccoli azionisti del Monte dovranno decidere se aderire all'ingresso di capitale in Amco, esercitare il diritto di recesso oppure ricevere altri titoli della banca. Attenzione a non far nulla, avverte Confconsumatori

Mps, cosa fare con le azioni della banca prima del 20 ottobre

Entro martedì prossimo, 20 ottobre, i piccoli azionisti di Mps dovranno decidere che cosa fare della loro partecipazione nella banca senese. Questo pe

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Entro martedì prossimo, 20 ottobre, i piccoli azionisti di Mps dovranno decidere che cosa fare della loro partecipazione nella banca senese. Questo perché a inizio mese l’assemblea dell’istituto di credito ha approvato l’operazione di scissione del Monte a favore di Amco che porterà al trasferimento dei crediti deteriorati e passività nell’asset management company detenuta dal Tesoro. Intanto oggi il titolo cede il 3,08% a Piazza Affari a 1,26 euro per azione mentre il Ftse Mib è leggermente positivo.

Dopo l’operazione, il Mef dovrebbe scendere al 65,252% e potenzialmente fino al 63,879% della banca. La scissione prevede infatti l’opzione asimmetrica per i soci di minoranza di Mps, tra questi le Assicurazioni Generali ma anche una vasta platea di piccoli azionisti, di non vedersi assegnate le azioni Amco e quindi di aumentare proporzionalmente la loro partecipazione nella banca senese. In caso di esercizio di questa opzione, sarà il Mef a dover annullare un maggiore numero di azioni Mps in suo possesso.

I titolari di azioni Mps hanno nel frattempo ricevuto una comunicazione scritta da parte della banca, costituita da quattro pagine, attraverso la quale vengono informati della prossima operazione della banca e della conseguente assegnazione ad Amco di alcune attività della stessa. La comunicazione, giudicata da Confconsumatori “burocratica e poco comprensibile per i più”, pone gli azionisti di fronte a una scelta fra tre possibilità: aderire all’ingresso di capitale in Amco oppure esercitare il diritto di recesso e vedere così riconosciuto il valore di liquidazione fissato in 1,339 euro per azione. Oppure, terza ipotesi, esercitare la cosiddetta opzione asimmetrica che consente di non ricevere azioni Amco, ma altri titoli Mps e, di conseguenza, accrescere la percentuale di partecipazione al capitale della banca.

Se, invece, gli azionisti, entro il termine del 20 ottobre, non decidono nulla, la banca avverte che annullerà le vecchie azioni Mps per sostituirle, secondo un concambio già determinato, un certo numero di azioni Amco, che però sono azioni illiquide di una società non quotata. Amco, infatti, emetterà nuove azioni con un rapporto di cambio pari a 0,4000 azioni di Amco di nuova emissione per ogni azione di Mps che sarà oggetto di annullamento.

A questo punto, per aiutare i piccoli azionisti a ponderare la scelta, Confconsumatori mette in luce alcuni rischi e le rispettive possibilità delle tre opzioni date dall’istituto di credito. Sulla scelta di Amco grava il rischio che si tratta di titolo non quotato e quindi illiquido, difficilmente vendibile. Invece esercitare il diritto di recesso “consente di monetizzare subito un valore definito ed evitare i rischi del prossimo futuro”, mentre la terza opzione, legata a incrementare i titoli Mps in portafoglio, “ha solo il vantaggio di continuare a detenere titoli liquidi e quotati, ma espone l’azionista all’alea propria della sorte delle azioni Mps“, scrive Confconsumatori, “laddove, da un lato, la banca dovrà emettere un prestito subordinato a breve per coprirsi dalla riduzione per perdita di 1,1 miliardi di euro di capitale e, dall’altro, il prossimo anno lo Stato italiano dovrà uscire dal capitale sociale della banca vendendo la propria quota oggi di maggioranza”.

Due elementi, scrive l’associazione, “che non lasciano presagire nulla di positivo con riguardo al prezzo del valore delle azioni”. Intanto oggi MF-Milano Finanza scrive che si sta aprendo la possibilità di altri due anni di permanenza di Mps nelle mani dello Stato.

Fonte : www.milanofinanza.it

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