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Credem: raggiunti 11 dei 17 obiettivi dell’ agenda Onu 2030

Credem: raggiunti 11 dei 17 obiettivi dell’ agenda Onu 2030

Governance, persone e ambiente. Questi i focus che Credem ha deciso di sottolineare nel documento sul bilancio di sostenibilità presentato l’8 april

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Governance, persone e ambiente. Questi i focus che Credem ha deciso di sottolineare nel documento sul bilancio di sostenibilità presentato l’8 aprile ai suoi stakeholders. Quotato in Borsa e con un giro d’affari di oltre 120 miliardi di euro, l’istituto di credito emiliano ha sottolineato nella sua dichiarazione l’impegno del gruppo in favore, tra le altre cose, di ecosostenibilità e parità di genere, spiegando come le attività svolte nel 2021 abbiano consentito di raggiungere 11 dei 17 obiettivi sanciti dall’agenda Onu 2030.

Il documento

Nella dichiarazione non finanziaria relativa alle attività dello scorso anno, Credem ha dichiarato il raggiungimento della parità di genere in seno al consiglio di amministrazione, sottolineato il coinvolgimento dei suoi interlocutori sui temi ambientali e sociali, e sottolineato una riduzione di oltre l’8% dei propri consumi energetici: questo ha portato – afferma il gruppo – le emissioni dirette del 17,6% e quelle indirette del 19,5%. Soddisfazione anche per quanto riguarda le condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, in considerazione dell’ottenimento delle certificazioni Top Employer e Equal Salary, che attestano rispettivamente la qualità del contesto occupazionale in azienda e la parità di salario tra uomini e donne.

Soddisfazione ai vertici

«Siamo molto soddisfatti dei risultati che il gruppo ha raggiunto nel 2021, rendicontati puntualmente nella dichiarazione non finanziaria appena pubblicata – ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente Credem -. Questo documento ha grande valore, poiché è non è solo uno strumento per mostrare a tutti gli stakeholder del gruppo gli elementi, tangibili e non, che concorrono al raggiungimento dei nostri obiettivi, ma anche perché ci spinge a far sempre meglio nel progettare il nostro futuro. La sostenibilità è nel nostro dna».

Fonte: Corriere.it

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