Banca MPS soffre. Fusione più urgente ora: ecco perchè

La nuova settimana è partita con il piede sbagliato per Banca Monte Paschi che, dopo aver recuperato quasi un punto percentuale venerdì scorso, oggi è tornato a perdere terreno.

Banca MPS perde quota dopo il rimbalzo di venerdì

Il titolo ha imboccato da subito la via delle vendite e negli ultimi minuti viene fotografato a 1,139 euro, con una flessione del 2,65% e oltre 1 milione di azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,4 milioni di pezzi.

Banca Monte Paschi resta sotto i riflettori sulla scia delle indicazioni di stampa e le ultime in ordine di arrivo sono quelle dell’Economia, l’inserto del Corriere della Sera.

Banca MPS: possibile Cda straordinario su nuovi accantonamenti

Dopo che il premier Conte ha firmato la scorsa settimana il DPCM che contiene il via libera all’uscita del Tesoro da Banca Monte Paschi, i vertici di quest’ultima starebbero valutando un Cda straordinario per varare nuovi accantonamenti.

La somma di cui si parla si aggira intorno ai 500-700 milioni di euro che andrebbero a gravare sul capitale della banca, rendendo la fusione più urgente, ma meno rischiosa per il potenziale partner.

Secondo quanto scrive l’Economia del Corriere della Sera, l’obiettivo sarebbe quello di chiudere entro l’anno, in vista della cessione degli NPL ad AMCO che si tradurrà in una riduzione del capitale nell’ordine di 1 miliardo di euro.

Banca MPS al vaglio di diverse banche d’affari

Intanto Banca Monte Paschi oggi è finito sotto la lente di Deutsche Bank che ha deciso di confermare la raccomandazione “hold”, ritoccando il prezzo obiettivo da 1 a 1,1 euro.

Lo stesso rating è stato reiterato la scorsa settimana da Equita SIM che però ha un target price ben più alto a 1,6 euro.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Goldman Sachs che su Banca Monte Paschi hanno una raccomandazione “neutral” e un fair value a 1,5 euro.

Fonte : www.trend-online.com

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