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Banca d’Italia: “Meno rischi per le banche, famiglie e imprese meno vulnerabili”

Banca d’Italia: “Meno rischi per le banche, famiglie e imprese meno vulnerabili”

La Banca d’Italia nel Rapporto sulla stabilità finanziaria afferma che i rischi nel settore bancario italiano diminuiscono, con i crediti deterior

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La Banca d’Italia nel Rapporto sulla stabilità finanziaria afferma che i rischi nel settore bancario italiano diminuiscono, con i crediti deteriorati (Npl) in calo progressivo: “Con il proseguimento della ripresa economica si riducono i nuovi crediti deteriorati e anche le consistenze sono in forte diminuzione. Sono state completate alcune operazioni di cessione di sofferenze; sono in corso di definizione altre operazioni per importi elevati. Il grado di patrimonializzazione complessivo ha ripreso ad aumentare”. Bankitalia sottolinea che “la soluzione della crisi di alcuni intermediari durante l’estate si è riflessa in un aumento dei corsi azionari e nel calo del costo della raccolta” e spiega che  nei prossimi mesi “i rischi più rilevanti per le banche restano legati soprattutto alle prospettive dell’economia: un forte rallentamento della crescita influirebbe negativamente sui ricavi e sulla qualità del credito. Le pressioni sulla redditività, ancora molto bassa, renderebbero più difficile il reperimento di capitale di rischio sui mercati. Il costo del capitale dei principali intermediari pur in significativo calo negli ultimi mesi, rimane più elevato di quello medio delle altre banche europee”. Palazzo Koch aggiunge che in Italia “è diminuita la vulnerabilità finanziaria delle famiglie e delle imprese” e che la vulnerabilità “continuerà a ridursi con il consolidamento della crescita”. Bankitalia avverte che “Un peggioramento potrebbe materializzarsi nel caso, particolarmente sfavorevole, di un forte rallentamento della congiuntura accompagnato da un rialzo dei tassi di interesse”.

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