“La significativa riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il Pil nel medio termine è alla nostra portata; lo mostrano tanto le nostre ana
“La significativa riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il Pil nel medio termine è alla nostra portata; lo mostrano tanto le nostre analisi quanto quelle del Governo”.
Così Pierluigi Federico Signorini, vicedirettore generale di Bankitalia, in audizione sul Def al Senato davanti alle commissioni Bilancio riunite.
“Avanzi primari più contenuti possono dare benefici temporanei alla crescita, ma di norma si accompagnano a una più lenta riduzione del debito; espongono quindi più a lungo il paese alla volatilità dei mercati; rischiano di compromettere la crescita futura”.
“Nell’attuale situazione congiunturale avanzi primari lievemente inferiori a quelli programmati in aprile possono essere gestibili, a patto che gli interventi necessari a conseguire gli obiettivi di medio termine siano definiti chiaramente e attuati senza alcuna incertezza. È il minimo indispensabile. – ha avvertito – La credibilità dell’impegno ad assicurare finanze pubbliche in ordine è condizione necessaria affinché un graduale ritorno alla normalità delle condizioni monetarie e finanziarie nell’area dell’euro non implichi un aumento del differenziale tra costo del debito e crescita dell’economia, che a sua volta si tradurrebbe – come un circolo vizioso – in un peggioramento della dinamica del debito”, ha concluso il vicedirettore.
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