La nostra ansia di trovare qualcosa su Marte che non siano “soltanto” rocce, minerali, avvallamenti, crateri, canyon, deserti a volte prende il sopravvento e ci confonde il cervello. Un caso celebre fu “il Volto su Marte” fotografato dalla sonda Viking 1 per la prima volta nel 1976.
Un enorme e impressionante viso quasi-umano osservava con gli occhi spenti il cielo marziano. Lo scatto fu impugnato per anni dai complottisti di tutto il mondo per accrescere le dietrologie riguardanti alieni, piramidi spaziali, civiltà sepolte e via dicendo. Solo nel 1998 la sonda Mars Global Surveyor si è decisa ad osservare per bene quella struttura, senza giochi di luce o angolazioni strane, e il risultato è stato una formazione di terreno sopraelevata lunga quasi 3 chilometri e larga quasi due. Niente occhi, niente naso, niente bocca.