La commissaria Ue alle Politiche regionali Corina Cretu oggi a Bruxelles, durante un incontro con il governatore della Regione Emilia-Romagna e presid
La commissaria Ue alle Politiche regionali Corina Cretu oggi a Bruxelles, durante un incontro con il governatore della Regione Emilia-Romagna e presidente del Consiglio dei comuni e delle regioni europee (Ccre) Stefano Bonaccini, ha dato le cifre per quanto riguarda la capacità di spendere i fondi strutturali Ue per la coesione e lo sviluppo regionale dell’Italia.
La Penisola può finalmente vantare un record positivo essendo il secondo paese beneficiario dopo la Polonia: per l’ultimo periodo di programmazione già concluso, il 2007-2013, l’”assorbimento” dei fondi in Italia è stato del 99,5%, con soli 158 milioni di euro non utilizzati. Nel periodo precedente, 2000-2006, si era arrivati al 97%.
Bonaccini ha consegnato alla commissaria Ue alle Politiche regionali la pubblicazione collettiva “Europa 2030”, con oltre 100 contributi di amministratori e leader delle realtà locali sulle idee per il futuro dell’Ue e della sua politica di coesione. Il governatore della Regione Emilia-Romagna, fra l’altro, ha rivendicato il fatto che da tempo l’Emilia Romagna “spende e rendiconta tutti i fondi Ue che riceve”, e che questo le permette, tra l’altro di avere una bassa disoccupazione, che si prevede scenderà ancora fino al livello del 4-5 per cento (ovvvero condizioni di piena occupazione) è nei prossimi anni.
