HomeAgriculture, Automotive, Texiles, Fashion & Other

Vaccino Pfizer, dosi rispedite al mittente negli USA: cosa è successo?

Vaccino Pfizer, dosi rispedite al mittente negli USA: cosa è successo?

Dosi di vaccino Pfizer sono state rispedite al mittente negli USA a causa di un problema nel trasporto. Da tempo ormai si discute non solo dell’effica

PIERO GALLO DIRETTORE D’ORCHESTRA POLIEDRICO … DALLA SARDEGNA PARTE IL SOUND ON THE BEACH 2019. E PER I GIOVANI MUSICISTI UNA ACADEMY ESCLUSIVA PER TROVARE LAVORO
Siamo tutti mediterranei, una storia di identità e stereotipi
Sfruttamento Amazzonia: a causa dell’ oro a rischio un’ area grande 1/3 dell’ Italia

Dosi di vaccino Pfizer sono state rispedite al mittente negli USA a causa di un problema nel trasporto. Da tempo ormai si discute non solo dell’efficacia dei vaccini anti-Covid-19, ma anche dell’efficienza con cui le dosi verranno inviate presso i punti di somministrazione, un aspetto essenziale della conservazione del vaccino.

Distribuzione vaccino Pfizer negli USA, primi problemi

L’autorizzazione all’uso d’emergenza del siero sviluppato da Pfizer insieme alla tedesca BioNTech è arrivata solo da pochi giorni da parte della FDA, ma già si verificano i primi singhiozzi nella distribuzione.

Prima l’azienda statunitense ha comunicato che la prossima settimana consegnerà quasi un milione di dosi in meno della precedente, poi 3.900 dosi sono state rispedite indietro a Pfizer a causa di una problematica riscontrata nel trasporto. Ma cosa è successo esattamente?

Anomalia nel carico di vaccino Pfizer, rispedito al mittente

Pfizer ha detto che il suo vaccino va conservato a una temperatura di 70 gradi sotto zero. Ma per due diverse spedizioni è stata riscontrata una strana anomalia: in quattro casse del vaccino dirette verso la California e l’Alabama la temperatura registrata dall’esercito era molto più fredda, ovvero -92 gradi Celsius. Per questo è stato immediatamente deciso di rispedirle al mittente. Ogni cassa contiene almeno 975 dosi.

“Non prendiamo rischi”, ha detto il generale Gustave Perna, a capo dell’operazione Warp Speed per la consegna dei vaccini negli Stati Uniti.

Adesso gli scienziati statunitensi stanno cercando di capire se temperature così basse possono danneggiare sul vaccino.

Intanto, l’amministrazione Trump si è resa conto che le dosi Pfizer saranno molte meno di quanto precedentemente annunciato dall’azienda stessa. Nel corso della prossima settimana, saranno distribuite 2 milioni di dosi negli USA, contro i 2.9 milioni disponibili questa settimana. In un primo momento si era parlato di un raddoppio delle dosi a partire dalla seconda spedizione.

L’obiettivo della Casa Bianca è di vaccinare, usando sia le dosi di Pfizer che quelle di Moderna, 20 milioni di cittadini statunitensi.

Fonte: www.money.it

Commenti