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Approvato il primo Etf della storia sui future del Bitcoin

Per Antonio Cesarano (Intermonte), investire sulle criptovalute resta comunque un’operazione “non per cuori deboli”

Approvato il primo Etf della storia sui future del Bitcoin

C’era grande attesa per la decisione della Sec, la Securities and Exchange Commission, la Consob di Wall Street, in pratica. Il via libera alla fine è

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C’era grande attesa per la decisione della Sec, la Securities and Exchange Commission, la Consob di Wall Street, in pratica. Il via libera alla fine è arrivato. Ora è possibile comprare prodotti legati a criptovalute in Borsa. Domani, al New York Stock Exchange, debutterà il primo Etf della storia sui future del Bitcoin. Ed è stata proprio l’attesa della mossa della Sec che ha fatto correre il valore della criptovaluta più famosa al mondo. Oggi è poco sopra i 60 mila dollari, a pochi passi dal record di sempre, 64 mila. Il ‘crypto-Etf’ si chiama formalmente ProShares Bitcoin Strategy, ed è promosso dalla società ProShares. Il gruppo americano, attivo dal 2006, si era già visto bocciare prodotti simili in dieci precedenti occasioni.

Ma che cos’è, in pratica, l’Etf sul future di Bitcoin?

L’Etf è uno strumento finanziario che permette all’investitore di puntare sull’andamento di un ‘paniere’ di azioni/prodotti. Esistono Etf dedicati a specifici settori, che permettono di investire sull’andamento di borsa di tutte le aziende di quel mondo. Energia, Tech, Automotive. In questo modo si diversifica l’investimento. Se alcune aziende del paniere non vanno forte, puoi sempre rifarti con quelle che vanno bene. Diversificazione e dunque riduzione del rischio. Esistono anche Etf che riproducono l’andamento di un intero indice, come il Nasdaq o il Ftse Mib di Milano. Con l’Etf di ProShares, dunque, si potrà puntare sull’andamento futuro del valore del Bitcoin. In pratica, gli investitori potranno ‘scommettere’ sul prezzo futuro di Bitcoin – quello oggetto appunto dei contratti future – invece che acquistare e detenere direttamente la criptovaluta. “Investire in Bitcoin resta sempre un rischio, un’operazione non per cuori deboli, ma con l’Etf è possibile diversificare l’investimento” dice ad HuffPost Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte. In un certo senso, grazie all’Etf, il rischio si riduce.

Puntare sul valore futuro dei Bitcoin resta comunque un azzardo. Lo conferma la stessa Sec, in un tweet ufficiale: “Prima di investire in un fondo che detiene contratti futures di bitcoin – si legge – assicuratevi di pesare attentamente i potenziali rischi e benefici”. Anche ProShares mette le mani avanti: “Bitcoin e bitcoin futures sono investimenti relativamente nuovi. Sono soggetti a rischi unici e sostanziali, e storicamente sono stati soggetti a una significativa volatilità dei prezzi. Il valore di un investimento nel Fondo potrebbe diminuire in modo significativo e senza preavviso, anche fino a zero. Dovresti essere pronto a perdere l’intero investimento”.

La madre di tutte le crypto, nonostante la corsa degli ultimi mesi, resta ancora una ‘moneta’ volatile. Molto volatile. Ma resta il fatto che la decisione Sec è comunque un evento epocale. L’ingresso ‘in società’, sul tappeto rosso di Wall Street, del Bitcoin. La conferma di un graduale sdoganamento della crypto ideata da Satoshi Nakamoto. “Una decisione importante, ma comunque attesa” prosegue Cesarano. “Perché i Bitcoin hanno già iniziato ad entrare dentro i portafogli degli investitori”. Non è un caso che il primo Etf sul valore futuro del Bitcoin venga autorizzato negli Stati Uniti. “Dopo il divieto di transazioni in Bitcoin approvato dalla Cina, gli Stati Uniti – conclude Cesarano – sono ormai all’avanguardia in campo di criptovalute. Tra l’altro sono loro ad essere diventati, quest’anno, la principale sede dei miners di Bitcoin a livello mondiale. Prima lo era la Cina”.

Fonte: Huffington.it

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