Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legge che stabilisce il numero di persone in cinema, teatri, stadi e discoteche. Il Decreto sulle riape
Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legge che stabilisce il numero di persone in cinema, teatri, stadi e discoteche. Il Decreto sulle riaperture è stato approvato all’unanimità e prevede, come si legge nella bozza, un capienza quasi totale per tutte le strutture.
A partire dall’11 ottobre 2021, come indicato e anticipato dal Comitato tecnico scientifico, saranno riaperte le discoteche di tutte le Regioni in zona bianca, e ci saranno novità anche per la capienza di cinema, teatri e stadi.
L’ingresso nelle discoteche, nei cinema, nei teatri e negli stadi è previsto solo con l’uso della mascherina e dopo aver dimostrato di possedere il green pass.
Approvato Decreto riaperture: quante persone in cinema, teatri e stadi?
Nei giorni scorsi il Ministro del Salute, Roberto Speranza, aveva chiarito i dubbi sulle riaperture di discoteche e sull’aumento della capienza di cinema, teatri e stadi. Il ritardo nella decisione era dovuto alle questioni urgenti della riforma fiscale e della nota di aggiornamento del DEF.
Superati questi ostacoli, oggi – giovedì 7 ottobre – il Consiglio dei Ministri si è riunito per far approvare il Decreto sulle riaperture di discoteche e l’aumento della capienza di altri locali culturali e sportivi.
In zona bianca la capienza prevista è:
- cinema, teatri e sale da concerto al 100%
- sport e stadio all’aperto al 75%
- sport e stadio al chiuso al 60%
“In zona bianca, l’accesso agli eventi e alle competizioni è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19, e la capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso”, si legge nella bozza del Decreto per le riaperture.
Approvato Decreto riaperture: discoteche dal 50% al 75%
In questi giorni le critiche alle dichiarazioni del Comitato tecnico scientifico non sono mancate. Prima di tutto perché la capienza consigliata, ovvero il 35%, non sarebbe stata sufficiente a far ripartire le attività.
- l’obbligo di mascherina, tranne durante il momento del ballo
- l’obbligo di impianti di aerazione per il ricircolo dell’aria
- pulizia e sanificazione dei locali
- l’utilizzo di bicchieri monouso
I gestori delle discoteche però lamentano la decisione tardiva. La notizia, commentano, arriva quando “ormai è tutto finito, aspettiamo la neve e non il sole”, ovvero quando l’attività delle discoteche all’aperto è ostacolata dal tempo.
In zona bianca comunque la capienza prevista dall’11 ottobre sarà:
- all’aperto al 75%
- al chiuso 50%
Cosa succede se si supera la capienza massima consentita?
Le regole in merito alla capienza sono stringenti, ma sono anche dettate dalla necessità di non tornare a far circolare con aggressività il virus nel Paese, soprattutto in vista della stagione fredda.
Fin dall’inizio della pandemia superare il limite massimo di capienza voleva dire andare incontro a chiusure e multe. Non cambia molto neanche in questo caso, anzi si inasprire ancora la punizione per i “furbetti”.
Nel Decreto riaperture si legge infatti che, se un locale dovesse superare il limite di capienza previsto, la chiusura potrebbe andare da un minimo di un giorno a un massimo di 10, con tutte le conseguenze sull’attività che questa chiusura comporterebbe. Stesso discorso per il mancato controllo del green pass o l’uso della mascherina al chiuso quando obbligatoria.
Fonte: Money.it