La spinta portata dalla digitalizzazione porta il focus degli esperti sul mondo dei pagamenti online. Questo settore a livello europeo vale circa 260
La spinta portata dalla digitalizzazione porta il focus degli esperti sul mondo dei pagamenti online. Questo settore a livello europeo vale circa 260 miliardi di euro, e secondo gli esperti crescerà del 7% entro il 2025. L’Europa in particolare non è incline a perturbazioni come gli Stati Uniti, dove il panorama dei pagamenti presenta diversi concorrenti forti contro un ecosistema europeo frammentato che limita facili vittorie.
Nel vecchio continente i ricavi di
Adyen, per esempio, sono cresciuti del 46% tra il 2017-2020 rispetto a quelli di
Nexi (+6,5%) e
Worldline (+3%). Tuttavia, la natura frammentata del mercato europeo, con reti locali e posizioni consolidate da parte delle banche locali, rende le incursioni dei nuovi operatori più complesse che in un mercato statunitense più omogeneo. Si stima che
Square raggiungerebbe solo il 2% dei primi 20 volumi di acquisti europei anche se cresce il triplo rispetto al mercato per i prossimi 10 anni. “L’emergere di nuovi modelli di business (Buy Now Pay Later) o della rilevanza della cryptovalute crea notevole confusione sull’impatto per il settore dei pagamenti”, spiegano gli esperti di BofA Securities.
In relazione alle singole società, gli esperti ripristinano una valutazione buy su Worldline con un prezzo obiettivo a 80 euro, e su Adyen con un target price a 3,6, sottolineando che, la società offre un vantaggio a lungo termine su fattori di crescita strutturale. Raccomandazione neutral su Nexi (19 euro il prezzo obiettivo): “le prospettive di crescita per il business combinato sono solide, tuttavia vediamo meno upside rispetto a Worldline considerando il rischio potenziale di integrazione” spiegano gli analisti.
La casa d’investimento sottolinea che Nexi si è trasformata in un player dei pagamenti paneuropeo a seguito delle acquisizioni di Net e Sia e lo considera un beneficiario chiave della crescente adozione dei pagamenti digitali. “Tuttavia”, concludono gli esperti, “a seguito della sovraperformance registrata dall’inizio dell’anno ad oggi rispetto ai pagamenti di Worldline, Nexi attualmente negozia a un premio del 55% per i pagamenti, rispetto ad un premio mediano del 21% dalla sua quotazione. Pertanto, preferiamo Worldline all’interno della nostra copertura dei pagamenti, date prospettive di crescita sostanzialmente simili, rischio potenziale di integrazione e sbalzo a breve termine dalla scadenza del blocco”.
Fonte: Milanofinanza.it
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