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Wall Street colleziona nuovi record e Milano è regina d’Europa

L’inflazione Usa fa meno paura e Wall Street festeggia (ma il Nasdaq no) – Corre anche Piazza Affari – Oro e petrolio in recupero

Wall Street colleziona nuovi record e Milano è regina d’Europa

È quasi ufficiale: gli acquisti di titoli della Fed sul mercato saranno ridotti tra dicembre e gennaio. A dirlo, in un’intervista al Financi

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È quasi ufficiale: gli acquisti di titoli della Fed sul mercato saranno ridotti tra dicembre e gennaio. A dirlo, in un’intervista al Financial Times, è la presidentessa della banca centrale di San Francisco, Mary Daly, fedele discepola di Janet Yellen, la segretaria al Tesoro che guida le scelte di politica monetaria di Joe Biden. Più o meno la pensano così altri banchieri centrali Usa, divisi solo sui dettagli della comunicazione.

A rendere più facile una ritirata soft sono i dati dell’inflazione, in relativa frenata rispetto ai mesi scorsi. Ma anche la curiosa iniziativa di Jake Sullivan, consigliere della sicurezza nazionale della Casa Bianca, che ha invitato i Paesi dell’Opec+ ad aumentare la produzione per scongiurare un aumento dei prezzi della benzina in Usa: sono passati solo tre giorni dall’allarme degli scienziati sul CO2 e i buoni propositi tornano nel cassetto. In ogni caso, la richiesta di Washington conferma che la ripresa dell’economia sta accelerando, sia in Usa che in Europa, messa meglio sul fronte della battaglia anti- Covid 19.

All’appello di Ferragosto manca solo l’Asia, investita dal contagio. Ma, nonostante che i listini d’Oriente siano sotto del 10% rispetto a febbraio, l’indice Msci Global festeggia un nuovo massimo.

IN CALO LE BORSE CINESI, FRENA L’AUTO ELETTRICA

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen stamane è in calo dello 0,7%, il Kospi di Seul dello 0,7%, il BSE Sensex di Mumbai è in rialzo dello 0,2%.

L’andamento dei contagi in alcune delle aree più densamente popolate del Giappone frena il mercato azionario di Tokyo: Nikkei -0,1%.

È quasi ufficiale: gli acquisti di titoli della Fed sul mercato saranno ridotti tra dicembre e gennaio. A dirlo, in un’intervista al Financial Times, è la presidentessa della banca centrale di San Francisco, Mary Daly, fedele discepola di Janet Yellen, la segretaria al Tesoro che guida le scelte di politica monetaria di Joe Biden. Più o meno la pensano così altri banchieri centrali Usa, divisi solo sui dettagli della comunicazione.

A rendere più facile una ritirata soft sono i dati dell’inflazione, in relativa frenata rispetto ai mesi scorsi. Ma anche la curiosa iniziativa di Jake Sullivan, consigliere della sicurezza nazionale della Casa Bianca, che ha invitato i Paesi dell’Opec+ ad aumentare la produzione per scongiurare un aumento dei prezzi della benzina in Usa: sono passati solo tre giorni dall’allarme degli scienziati sul CO2 e i buoni propositi tornano nel cassetto. In ogni caso, la richiesta di Washington conferma che la ripresa dell’economia sta accelerando, sia in Usa che in Europa, messa meglio sul fronte della battaglia anti- Covid 19.

All’appello di Ferragosto manca solo l’Asia, investita dal contagio. Ma, nonostante che i listini d’Oriente siano sotto del 10% rispetto a febbraio, l’indice Msci Global festeggia un nuovo massimo.

IN CALO LE BORSE CINESI, FRENA L’AUTO ELETTRICA

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen stamane è in calo dello 0,7%, il Kospi di Seul dello 0,7%, il BSE Sensex di Mumbai è in rialzo dello 0,2%.

I DEMOCRATICI USA DIVISI SUL PIANO ANTI-POVERTÀ

Poco mossi stamane i future sulle Borse Usa. Ieri sia il Dow Jones (+0,6%) che l’S&P 500 (+0,25%) hanno segnato un nuovo record. Nasdaq -0,16%.

Dopo il passo avanti del piano infrastrutturale fortemente voluto dal presidente Joe Biden, ieri sono arrivate le prime spaccature tra l’ala moderata e l’ala progressista dei democratici sul pacchetto di riforme da 3.500 miliardi voluto dalla sinistra del partito.

CORRE COINBASE, GIÙ VIRGIN GALACTIC

In forte ascesa Coinbase, la piattaforma per la compravendita di criptovalute, che ha registrato nel trimestre un aumento del 38% del giro d’affari.

Giù Virgin Galactic: Morgan Stanley ha abbassato il rating visto che nel prossimo futuro non si prevedono gite spaziali.

IN RIPRESA ORO E PETROLIO

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 1,35%, l’euro-dollaro si apprezza leggermente a 1,174. Oro in forte ripresa a 1.752 dollari, +1,3% ieri in chiusura, stamattina +0,1%.

Petrolio WTI in recupero a 69,3 dollari il barile, dopo due sedute di importanti guadagni: ieri +1,4%, il giorno prima +2,7%.

L’INFLAZIONE USA METTE LE ALI A PIAZZA AFFARI

Le Borse europee, già positive, hanno allungato il passo nel pomeriggio dopo i dati Usa da cui emerge che l’inflazione, pur in ascesa, resta nel range previsto, senza imporre decisioni drastiche alla Fed. Lo scenario più gradito a Piazza Affari, espressione di un’economia basata sul manufacturing, più capace di altre a trarre vantaggio dai piani espansivi dell’amministrazione Usa. E così, sotto la spinta dei listini Usa, continua il rally della Borsa italiana, ancora una volta la più vivace del Vecchio Continente, che aggiorna il record dal 2008.

Non pesa l’inflazione domestica: l’Istat ha rivisto al rialzo i dati sui prezzi al consumo di luglio a +0,5%, rispetto al +0,3% della comunicazione preliminare. Anno su anno, l’inflazione italiana è +1,9%, assai meno che in Germania, dove a luglio i prezzi sono saliti del 3,8%, in linea con le attese e con le stime preliminari già diffuse.

EUROSTOXX RECORD, MILANO +0,98%

Corrono i listini, più dei cugini americani. Segnano nuovi record storici l’Eurostoxx 50 (+0,4%), ai massimi da 13 anni, e l’indice globale Stoxx 600 (+0,4%).

Piazza Affari accelera: +0,98% a quota 26,457 punti. L’indice, che segna un nuovo top dal 2008, è dal punto di vista tecnico distinta da un’inversione della tendenza ribassista di lungo periodo dall’enorme potenziale rialzista.

Seguono le altre piazze. Nell’ordine: Madrid +0,85%; Londra +0,82%; Parigi +0,55%; Francoforte +0,32%; Amsterdam +0,09%.

Sulla Borsa olandese brilla Abn Amro (+3,6%) dopo l’annuncio che riprenderà i pagamenti dei dividendi grazie alla ripresa economica.

CORRE AVAST NEL MIRINO DI NORTON. IN VOLO CARREFOUR E VIVENDI

Sale alla City la società di sicurezza informatica Avast (+2,3%) dopo l’offerta d’acquisto della rivale statunitense Norton di 8,6 miliardi di dollari.

Prende il volo Carrefour (+2,84%) in un mercato parigino a un solo punto dal record storico. Il gruppo potrebbe cedere le attività a Taiwan per 1,6 miliardi id dollari.

Vivendi (+2%) ha ceduto il 7,1% di Universal Music al fondo Usa Pershing, che ha un’opzione per rilevare un altro 2,9% entro il 9 settembre.

Crolla a Francoforte Thyssenkrupp (-5,7%) dopo la trimestrale. Giù anche Vestas: il gruppo eolico non ha rispettato i target nel secondo trimestre.

BOT -0,51%: I TRENTENNALI CALANO DI UN PUNTO

All’asta del Tesoro i Bot a 12 mesi hanno segnato un rendimento al nuovo minimo storico. Il tasso del Buono con scadenza 12 agosto 2022 è sceso a -0,513% da -0,459% del collocamento di metà luglio.

La carta italiana era scesa nel corso della seduta: il decennale era arrivato fino ad un rendimento di 0,60%. Particolarmente sofferente la parte lunga della curva con il prezzo del 30 anni che ha ceduto cede quasi un punto.

Si alza lo spread tra Btp decennale e tedesco: 108 punti base (+3,01%), con un tasso del Btp che chiude a +0,57%, mentre quello del Bund è a -0,5%.

37 BLUE CHIP SU 40 IN RIALZO, INTERMONTE VEDE ROSA

Giornata felice per le blue chip di Piazza Affari: 37 in rialzo, 3 in ribasso. Si tratta di tre cavalli di razza: Stm -0,41%, Campari -0,12% e Atlantia -0,06%.

Intermonte ha rivisto al rialzo le stime sul mercato italiano dopo la stagione delle trimestrali. Oltre il 60% delle società che la Sim milanese copre ha infatti superato le aspettative nel secondo trimestre, mentre solo 6 società hanno registrato conti sotto le previsioni. I settori che hanno registrato utili più alti delle attese sono quello industriale, dei consumi e dell’asset management. Le azioni italiane vengono scambiate a multipli relativamente a buon mercato, vale a dire a 13,6 volte il rapporto prezzo/utili al 2021 e 12,4 volte al 2022, “leggermente al di sotto della media storica”.

BIDEN DÀ LA CARICA A WEBUILD E BUZZI. CORRE PRYSMIAN

Il tema del giorno è l’ok al piano infrastrutturale negli Stati Uniti che sostiene il settore delle costruzioni, con alcune aziende italiane che saranno coinvolte e già molto presenti in questo mercato. Molto tonica WeBuild (+3,8%), che già oggi genera il 28% del giro d’affari sul mercato Usa. In scia anche Buzzi Unicem (+3,1%) e Cementir (+3%). Poco sotto Prysmian (+2,97%).

FINECOM QUINTO RIALZO DI FILA

Tra le migliori blue chip figurano anche Banco Bpm (+3,8%) e Bper Banca (+2,95%). Fineco Bank (+1%) è al quinto rialzo consecutivo.

Crescono in maniera decisa le big: Unicredit +2,1% (potrebbe pagare quel che prenderà di Monte Paschi, con azioni prive di diritto di voto) e Intesa Sanpaolo 1,6%. Bene anche Popolare Sondrio (+2,2%).

RECORDATI AI MASSIMI, RIPARTE FERRAGAMO

Si distingue anche Recordati (+2,3%), a nuovi massimi storici a 56,32 euro. Sul titolo JP Morgan ha portato il prezzo obiettivo a 51 euro da 47 precedente.

Brilla Fincantieri, in crescita del 3,3%. Interpump +2,60% e Leonardo +2,41%. Si è risvegliata nel pomeriggio Ferragamo, con un balzo del 5,6%.

Poco mosso il comparto oil: Eni sale dello 0,3%, Maire Tecnimont +0,97%, si rafforza anche Saipem (+0,7%).

STRAPPA IT WAY, AFFARE TEDESCO PER JONIX

Strappa It Way, azienda attiva nell’information technology, in asta di volatilità dopo un rialzo del 18,3%. Nell’Aim balzo in avanti di Jonix (+19,79%). L’azienda, specializzata nella sanificazione dell’aria, ha festeggiato un ordine di due milioni di euro da parte di un primario gruppo industriale tedesco.

Fonte: Firstonline

 

 

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