Turbo Italia. Forse non è più un tabù sperare che a fine anno il Paese possa agguantare una crescita del 6%, attestandosi su ritmi cinesi e anche amer
Turbo Italia. Forse non è più un tabù sperare che a fine anno il Paese possa agguantare una crescita del 6%, attestandosi su ritmi cinesi e anche americani (+6,5% a fine 2021). Il colpo di reni, insomma, c’è stato. E la ripresa italiana si è rafforzata nel secondo trimestre, quando il Pil è cresciuto del 2,7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Una crescita “molto sostenuta”, secondo l’Istat che ha diffuso i dati preliminari, e che mette l’Italia sulla strada del recupero che ormai molti osservatori, nazionali e internazionali, stimano possa attestarsi al +5% o anche superarlo durante l’anno, variante Delta permettendo.
Nel suo commento l’Istat spiega che “dopo un primo trimestre del 2021 in lieve recupero, nel secondo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta. Il risultato ha beneficiato soprattutto di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, di una crescita dell’industria e di una sostanziale stazionarietà dell’agricoltura”.
Ma c’è chi è euforico e vede nuovi traguardi di Pil. “L’Italia sta vivendo una vera e propria fase di boom economico”, ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. “Le stime di crescita annuale dovranno essere necessariamente riviste tutte al rialzo, perché quelle attuali sono basate su ipotesi non più veritiere di aumento del Pil del secondo trimestre”. È possibile, quindi, – prosegue – che la crescita si attesti verso il +6%, un risultato che nessun previsore osava nemmeno sperare all’inizio dell’anno”.
Fonte: Formiche.net