La cinese Great Wall Motor ha confermato in una nota di aver studiato il dossier Fca, ma non c'è stato al momento alcun contatto formale con il board
La cinese Great Wall Motor ha confermato in una nota di aver studiato il dossier Fca, ma non c’è stato al momento alcun contatto formale con il board del gruppo guidato da Sergio Marchionne. All’indomani delle indiscrezioni di un interesse del produttore cinese per Fca e in particolare per la Jeep, Great Wall ha confermato “grande attenzione” nei confronti del gruppo italo-americano con cui tuttavia non ha avviato alcuna negoziazione.
Nella seduta odierna, il titolo del produttore auto cinese è stato sospeso dalle contrattazioni alle Borse di Hong Kong e di Shanghai.
A Milano Fca segna un -0,17% dopo il +6,92% di ieri e i guadagni della prima parte della seduta.
Equita Sim ricorda come la cinese Great Wall abbia “ufficializzato l’interesse per il marchio Jeep” e come Fca abbia negato di essere stata approcciata dagli asiatici. Per gli esperti “non sorprende che ci sia interesse per il marchio Jeep, che stimiamo nel 2017 rappresenti circa il 30% dei volumi, il 40% del fatturato e quasi il 60% dell`Ebit adjusted; se applicassimo un multiplo di 5 volte otterremmo 12-13 euro per azione, ma senza considerare alcun debito o pension liabitity. Dubitiamo che Fca sia disponibile a venderla separatamente, a meno che abbia gia’ delle ‘soluzioni’ per cio’ che resta”, nota pero’ Equita, che ritiene che “ci siano anche ostacoli politico/sociali rappresentati dall`amministrazione Trump e dai sindacati, cui aggiungiamo il sistema politico italiano (che ieri tramite il presidente del parlamento europeo Tajani ha gia’ espresso la sua contrarieta’). Da approfondire anche la capacita’ di Great Wall (che nel 2016 ha venduto 1,1 mln di auto, generando un fatturato di 14,3 mld usd e un utile netto di 1,6 mld usd, ma nel primo semestre ha registrato risultati in calo) di finanziare un deal di queste dimensioni, anche se non puo’ essere escluso il supporto del governo cinese. Ciononostante, viene ulteriormente alimentato l`appeal speculativo” su Fca, “inducendo magari altri potenziali partner/compratori interessati a rivedere (GM?) o accelerare (Volkswagen?) le proprie decisioni”, conclude Equita.
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