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Martech: il marketing si fonde con le nuove tecnologie

Sono molte le opportunità per automatizzare i processi di Marketing: si è iniziato a parlare di una nuova branca del marketing, nota come Martech.

Martech: il marketing si fonde con le nuove tecnologie

Le strategie di trasformazione digitale, specie dopo la pandemia da Covid-19, stanno impattando le aziende a 360 gradi, andando a influenzare fortemen

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Le strategie di trasformazione digitale, specie dopo la pandemia da Covid-19, stanno impattando le aziende a 360 gradi, andando a influenzare fortemente tutti gli asset del business e tutti i reparti organizzativi. Tra questi, non può mancare il reparto marketing e vendite, uno dei comparti che negli ultimi anni è maggiormente stato influenzato dall’evoluzione del digitale, (specie dal 2010 in poi, quando si è passati dai Crm alle moderne tecniche di lead generation attraverso Facebook Ads, Google Ads e Tik Tok).

Nell’era del digitale, sono numerosissime le opportunità per migliorare, snellire, automatizzare processi e attività connessi alle azioni di marketing e comunicazione, tant’è vero che si è iniziato a parlare di una nuova branca del marketing, nota come Martech.

Martech: di cosa si tratta?

MarTech – termine che nasce dalla crasi dei termini Marketing e Technology – indica comunemente l’insieme di tecnologie e software che supportano i marketer – e l’azienda in generale – nello gestire e analizzare i dati (Customer Relationship Management e Data Analytics), nel produrre e archiviare i contenuti multimediali (Content Management System) e nell’automatizzare una serie di attività che vanno dall’invio delle mail alla targetizzazione delle campagne di advertising (Marketing Automation).

Questa fusione con il mondo tech e digital permette al marketing di rafforzare il valore analitico e di business intelligence fornito alle organizzazioni, smarcando la materia dalla più tradizionale associazione univoca al mondo del branding e della comunicazione. Una tecnologia tra tutte sta supportando in maniera decisiva i marketer nel corso degli ultimi anni: l’intelligenza artificiale.

Vediamone le principali applicazioni in questo settore.

Intelligenza artificiale: tutte le applicazioni nel marketing

Non è recente l’implementazione di tecnologie d’intelligenza artificiale a supporto di azioni di marketing, ma, negli ultimi anni, il processo di adozione dell’AI nelle aziende ha subito una forte accelerazione, complice la crescente quantità di dati che le aziende riescono a collezionare e raccogliere dai propri utenti e consumatori.

Con particolare riferimento alla customer experience, sono quattro le aree principali in cui l’intelligenza artificiale può supportare il team marketing:

  • Gestione del sentiment, man mano che la digitalizzazione avanza, aumentano anche i punti di contatto e di comunicazione che le aziende possono attivare con i propri clienti (fino a qualche anno fa, ad esempio, nessuno conosceva Tik Tok, eppure oggi è una delle piattaforme social più utilizzate in assoluto dalla generazione Z) e, di conseguenza, aumenta anche la mole di dati che il team marketing deve imparare a gestire.
    Un esempio sono le recensioni: oggi siamo abituati a esprimere in pochi click la nostra opinione su un prodotto, un servizio o un’esperienza, utilizzando Google, i social network e altre piattaforme verticali su determinate aree di business (pensiamo, ad esempio, a Tripadvisor, Booking ecc.). Questi feedback, oltre a essere sempre più numerosi, sono, in molti casi, formulati sotto forma di testo scritto non strutturato, e quindi sono pressoché impossibili da analizzare manualmente in modo semplice e scalabile. È qui che subentra l’intelligenza artificiale, con tecniche avanzate di analisi del testo e di apprendimento automatico che categorizzano in modo efficiente i commenti, raggruppandoli per argomenti e per il sentiment correlato e rendendo questi dati fruibili nell’immediato dai decisori aziendali.
  • Analisi predittiva, combinata con il machine learning, l’intelligenza artificiale è anche un potente mezzo a supporto della business intelligence: partendo dall’elaborazione dei dati storici, i software di analisi predittiva basati su intelligenza artificiale permettono di conoscere la probabilità con cui si verificheranno determinati risultati futuri. Ad esempio, si può identificare un cluster di clienti che sarà maggiormente fedele al brand così come un altro cluster che potrebbe alimentare un passaparola negativo. Questa capacità di “sbirciare nel futuro” mette le aziende nelle condizioni d’intraprendere per tempo azioni correttive preventive o, piuttosto, d’investire sulle leve che sembrano funzionare per fidelizzare il cliente.
  • Gamification, l’applicazione più classica d’Intelligenza Artificiale nell’ambito di dinamiche di Gamification è quella degli assistenti virtuali. A differenza che nei chatbot, grazie all’intelligenza artificiale gli assistenti virtuali sono in grado di elaborare informazioni in maniera complessa e di analizzarne sfumature di umore o di significato grazie ai meccanismi di apprendimento che caratterizzano questa tecnologia.
    Dunque, in questo caso, l’AI aggiunge intelligenza emotiva alla tecnologia del chatbot, che già aveva contribuito significativamente all’automazione e all’efficientamento di strategie di marketing connesse, soprattutto, agli obiettivi di conversion e retention.

Fonte: Money.it

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