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Antivirus made in Italy: Tim e Telsy lanciano un nuovo software per la sicurezza informatica

Tim e Telsy lanciano un nuovo e avanzato sistema antivirus Made in Italy per riempire il vuoto lasciato dal colosso cyber russo Kaspersky nella pubblica amministrazione

Antivirus made in Italy: Tim e Telsy lanciano un nuovo software per la sicurezza informatica

In arrivo un nuovo sistema antivirus al 100% Made in Italy. Tim ha lanciato ufficialmente sul mercato con Telsy, la società del Gruppo specializzata i

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In arrivo un nuovo sistema antivirus al 100% Made in Italy. Tim ha lanciato ufficialmente sul mercato con Telsy, la società del Gruppo specializzata in cybersecurity e crittografia, un nuovo e avanzato sistema antivirus completamente italiano. Il prodotto, destinato anche alla pubblica amministrazione, è stato progettato, sviluppato e gestito in Italia, come sottolinea il claim scelto dalle aziende per l’ingresso in commercio. Si tratta di nuovo sistema di Endpoint Protection che garantisce funzionalità di anti-virus, anti-malware, anti-spyware e anti-ransomware. Tale sistema sarà operativo già dal mese di maggio.

La parola dell’anno è “diversificazione”. Non si parla dunque solo di gas e materie prime, ma anche diversificare i fornitori di servizi informatici per raggiungere una maggiore autonomia da Mosca e in questo caso evitare un’eccessiva esposizione al rischio cibernetico. Alla luce del conflitto in Ucraina, il governo Draghi ha deciso di sostituire il colosso cyber russo, Kaspersky, dalle pubbliche amministrazioni e dalle sue aziende, per rafforzare la sicurezza informatica del nostro Paese. Un prodotto utilizzato da oltre 2200 enti pubblici, compresi Viminale, Farnesina e Ministero della Difesa da quasi 20 anni (Kaspersky è nel mercato della pubblica amministrazione dal 2003). La misura è contenuta in articolo specifico del cosiddetto “decreto Ucraina”.

In un periodo storico delicato come quello che stiamo vivendo, era inevitabile che una società legata a un tema come la sicurezza informatica ci andasse di mezzo. Il timore dell’Occidente è che possa esistere una qualche collaborazione tra il colosso informatico russo e il Cremlino, anche se per il momento resta un’azienda privata in alcun modo legata a Mosca ma ha comunque preferito muoversi in anticipo. Il lancio del gruppo Tim potrebbe essere dunque un’alternativa per un antivirus al 100% Made in Italy.

Intanto a maggio, ha annunciato il direttore dell’agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, in un’intervista all’Adnkronos, sarà pubblicata la Strategia per la cybersicurezza italiana. Un documento di 86 punti che traccerà una road map a tutto tondo dal Cloud alla rete 5G.

Fonte: Firstonline.it

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