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La Cina esplorerà tunnel lunari per la costruzione di future basi

Le grotte di lava sul nostro satellite potrebbero rappresentare un rifugio naturale contro sbalzi di temperatura, le radiazioni e la caduta di meteoriti.

La Cina esplorerà tunnel lunari per la costruzione di future basi

Fonte: Scienze Notizie.it La presenza di cunicoli che percorrono le profondità della Luna rappresenta un elemento di notevole interesse e che ha co

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Fonte: Scienze Notizie.it

La presenza di cunicoli che percorrono le profondità della Luna rappresenta un elemento di notevole interesse e che ha colpito gli esperti fin dalla scoperta. Sia gli Stati Uniti che il Canada hanno pensato a come sfruttare queste strutture sotterranee per l’esplorazione spaziale e ora anche la Cina comincia a guardare queste grotte come potenziali rifugi naturali nei quali realizzare delle basi, per ripararsi dagli sbalzi termici estremi, dalle radiazioni e dalla caduta dei meteoriti. Una nuova ricerca condotta dalla Shanghai Academy of Spaceflight Technology e in particolare Zhang Chongfeng, che ha presentato il risultato della ricerca in occasione della decima Conferenza CSA-IAA sulla tecnologia spaziale avanzata che si è svolta a Shanghai. Zhang ha dichiarato quelle lunari sono cavità simili a quelle terrestri. Le grotte lunari, però, hanno ingressi verticali ‘a lucernaio’ (prodotti dal crollo della cavità) che richiedono uno speciale equipaggiamento per consentire ai futuri astronauti di scendere in profondità. Non si esclude, però, che ci siano altre tipologie di ingresso in pendenza molto più agevoli da varcare, magari dopo aver eliminato l’eventuale presenza di detriti in grado di impedire il passaggio dei rover.

Gli scienziati cinesi puntano ad esplorare i cunicoli di lava nella zona del Mare Tranquillitatis e nel Mare Fecunditatis. Per questo, è allo studio un robot in grado di includere un veicolo principale, dotato di ruote o zampe che si adatti alle asperità del suolo, e successivamente dei veicoli ausiliari in grado di fornire supporto per l’energia e le comunicazioni, oltre a portare il loro carico scientifico con strumenti a bordo per studiare la polvere lunare, le radiazioni e l’eventuale presenza di ghiaccio d’acqua. Gli scienziati cinesi sono impegnati nella realizzazione di un robot volante che sia in grado di calarsi in queste grotte in maniera autonoma utilizzando dei radar a microonde e laser.

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