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L’AUGURIO DEL CANCELLIERE CONTINENTALE WOA GIUSEPPE PRETE AI NUOVI SINDACI ALBANESI: “SIETE LA BASE DELL’EUROPA DAVVERO POPOLARE”

L’AUGURIO DEL CANCELLIERE CONTINENTALE WOA GIUSEPPE PRETE AI NUOVI SINDACI ALBANESI: “SIETE LA BASE DELL’EUROPA DAVVERO POPOLARE”

"In una fase decisiva per l'avvicinamento definitivo del Paese delle Aquile alla casa comunitaria europea, che si perfezionerà nel prossimo quadrienni

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“In una fase decisiva per l’avvicinamento definitivo del Paese delle Aquile alla casa comunitaria europea, che si perfezionerà nel prossimo quadriennio, i cittadini elettori hanno espresso un voto post ideologico e di definitiva archiviazione delle contrapposizioni degli anni Novanta; un responso che serve a consolidare e accelerare, in una sempre maggiore aderenza territoriale, l’impatto di riforme epocali i cui benefici sono tanto più tangibili quanto più forte è il livello di leale e mutua collaborazione tra il Governo centrale, guidato da Edi Rama, e le Amministrazioni locali”.

Proseguono gli interventi delle più alte personalità a capo di organismi internazionali negli ambiti della cooperazione macroregionale e volontaria, a seguito delle consultazioni elettorali amministrative a turno unico che si sono per l’elezione dei Sindaci e dei Consigli dei 61 Comuni che compongono l’articolazione istituzionale basilare della Repubblica d’Albania.

Consultazioni i cui esiti, caratterizzati dall’ampia vittoria dello schieramento riformista rappresentato nei vari territori dai candidati del PS di Edi Rama, vengono così commentati dal cavalier Giuseppe Prete, Cancelliere plenipotenziario per l’Europa continentale, Balcani inclusi, per la WOA, l’organizzazione mondiale degli Ambasciatori per la Pace: “Sono pienamente concorde con le considerazioni del Presidente della Repubblica d’Albania Bajram Begaj, nel senso che queste elezioni appartengo ai cittadini votanti, i quali hanno dimostrato piena maturità post ideologica esprimendo una preferenza in grado di favorire, in un quadriennio che sarà decisivo per la completa integrazione dell’Albania nella UE, un dialogo costituzionale e istituzionale fra Governo centrale e autorità municipali, la sola via che possa massimizzare i benefici economici e sociali delle storiche riforme strutturali e infrastrutturali avviate dal 2013 a oggi e che hanno permesso nel luglio del 2022 l’avvio dei negoziati ufficiali tra Tirana e Bruxelles”.

“Molto apprezzabile è stato inoltre il commento espresso con grande senso di umiltà dal Primo Ministro Edi Rama, il quale ha rilanciato la linea del confronto positivo con quelle realtà politiche e sociali anche distanti dal tradizionale mondo socialista, ma in questo momento assolutamente interessate al pieno completamento dei provvedimenti deliberati dal Governo e il cui successo si lega in parte al raccordo con le competenze comunali”.

“I Comuni e i loro Sindaci – conclude Prete – sono la base di una vera Europa popolare, in grado di unire e riunire regioni di Stati fra loro diversi, il che riflette uno dei punti di lavoro che stiamo portando avanti come WOA attraverso iniziative di contatto e di gemellaggio con i Sindaci dei Paesi balcanici dove stiamo svolgendo i nostri congressi e conferenze con l’obiettivo di promuovere una comune area di cooperazione allo sviluppo che superi gli attuali confini amministrativi e porti i Balcani, unitariamente intesi, a essere un pilastro per la stabilità, la sicurezza e il benessere dei Popoli di queste Nazioni e dell’Europa intera. Ci congratuliamo con il Sindaco di Tirana Erion Veliaj, con la Sindaca di Durazzo Emiriana Sako, con il nuovo Sindaco di Scutari Benet Beci e con tutti i loro colleghi promossi al ruolo di primi cittadini, con l’impegno a realizzare al più presto un ciclo di colloqui e di iniziative a carattere panadriatico ed euromediterraneo, non dimenticando lo speciale legame fra penisola balcanica e Turchia, caratterizzata da un delicato momento elettorale in corso, andato sviluppandosi in maniera significativa in questi più recenti otto anni sul piano della cultura, della socialità, della cooperazione bancaria e del fondamentale e fecondo confronto interreligioso”.

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