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Affari&Finanza. Riciclaggio ed evasione: gli affari sporchi delle banche

In edicola lunedì 28 settembre il settimanale di Repubblica dedicato all'economia e alle imprese

Affari&Finanza. Riciclaggio ed evasione: gli affari sporchi delle banche

JpMorgan Chase, Hsbc, Standard Chartered, Deutsche Bank e Bank of New York Mellon - secondo un'inchiesta del Consorzio internazionale di giornalisti i

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JpMorgan Chase, Hsbc, Standard Chartered, Deutsche Bank e Bank of New York Mellon – secondo un’inchiesta del Consorzio internazionale di giornalisti investigativi – avrebbero autorizzato fino al 2017 almeno 2 mila miliardi di transazioni sospette che sarebbero servite a pulire i soldi del narcotraffico e degli oligarchi. A 12 anni dal crac Lehman il credito fatica dunque a liberarsi dei suoi fantasmi.

Il servizio di copertina del numero di Affari & Finanza che sarà pubblicato lunedì con il quotidiano analizza perché la lezione dei subprime e i 450 miliardi di dollari multe pagati dalla finanza mondiale dopo lo scandalo delle “obbligazioni tossiche” siano serviti a poco.
Le autorità di sorveglianza hanno provato a stringere i controlli, le banche hanno promesso di rafforzare il monitoraggio interno, ma i risultati non sono apprezzabili. Tutto sembra funzionare solo a metà e ad ammetterlo a mezza voce sono persino gli stessi “controllori”. Un allarme che potrebbe portare presto, su iniziativa della Commissione Ue, alla nascita di una stanza dei bottoni unica in Europa per combattere il riciclaggio. Nel numero in edicola anche un approfondimento sul nuovo Mes, che permetterà all’Italia di risparmiare 5 miliardi, spiegato da Nicola Giammarioli, l’italiano segretario generale del fondo salvastati.

La seconda ondata del virus sta intanto spaventando i mercati e anche la ripresa economica che stava partendo dalla Cina ora resta in sospeso, nel rischio che nuovi lockdown, a partire dall’Europa, riazzerino i recuperi registrati finora.

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