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Se i primati a rischio estinzione spariranno, succederà anche ai loro parassiti. E questo sarà un problema

Se i primati a rischio estinzione spariranno, succederà anche ai loro parassiti. E questo sarà un problema

La scomparsa di una specie di primati in via di estinzione provocherebbe anche la conseguente perdita dei parassiti che la caratterizzano, il che potr

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La scomparsa di una specie di primati in via di estinzione provocherebbe anche la conseguente perdita dei parassiti che la caratterizzano, il che potrebbe portare a una serie di problematiche, gran parte delle quali ancora imprevedibili. A porre l’accento su questa prospettiva uno studio, pubblicato sulla rivista Philosophical Transactions, condotto dagli scienziati della Duke University, che hanno utilizzato tecniche di analisi di rete per valutare i potenziali effetti a catena sui parassiti che prosperano all’interno o sui corpi dei primati in via di estinzione. La metà delle circa 500 specie di primati nel mondo, spiegano gli autori, viene considerata a rischio di estinzione a causa di attivita’ umane come la caccia, il bracconaggio o la deforestazione.

«Se si verificasse la perdita di tutti i primati in pericolo – osserva James Herrera del Duke Lemur Center – un numero probabilmente doppio di specie di parassiti e protisti potrebbe scomparire insieme a loro. Si tratta di un regno della biodiversità di cui sappiamo ancora molto poco, per cui non possiamo prevedere le possibili conseguenze di queste estinzioni».

Studi precedenti suggeriscono che circa l’85-95 per cento di vermi e parassiti che si trovano nel corpo degli animali non è ancora noto alla scienza. «Molti organismi svolgono funzioni di primaria importanza nel corpo del proprio ospite – continua il ricercatore – ad esempio alcune forme di vita che vivono nell’intestino umano sono fondamentali per la regolazione del sistema immunitario».

Gli esperti hanno collegato le specie in complesse reti di interazioni che coinvolgono 213 primati, 108 dei quali considerati in via di estinzione, e 763 parassiti e protisti conosciuti e legati a questi animali. Stando ai risultati del team, se tutti i primati considerati nel lavoro dovessero scomparire, si verificherebbe l’estinzione di almeno 250 tipologie di piccoli organismi, 176 dei quali non sembrano associati ad altri potenziali ospiti adatti. Nei luoghi isolati, come l’isola del Madagascar, concludono gli scienziati, si assisterebbe agli eventi estintivi più gravi.

Fonte:la stampa

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