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Al via bonus facciate per le case vista mare

Il bonus facciate si può usare anche per i lavori sulle case vista mare: i dettagli nella risposta all’interpello n. 595 del 16 settembre dell’Agenzia delle Entrate

Al via bonus facciate per le case vista mare

Il bonus facciate amplia il proprio raggio d’azione: si può usare anche per il recupero delle case vista mare. Il bonus facciate nasce come agevola

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Il bonus facciate amplia il proprio raggio d’azione: si può usare anche per il recupero delle case vista mare.

Il bonus facciate nasce come agevolazione che incentiva al miglioramento del decoro urbano, ed è destinata agli edifici (in possesso di determinati requisiti) che siano però visibili da un’area pubblica.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 595 del 16 settembre, ha chiarito che uno specchio d’acqua è assimilabile a un’area pubblica, e quindi per le case vista mare non ci sono ostacoli per fruire del bonus facciate.

Bonus facciate anche per case vista mare

Il bonus facciate consiste nella detrazione dell’imposta lorda (IRPEF o IRES), e consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 e nel 2021 per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici.

Non ci sono limiti massimi di spesa e tutti possono beneficiarne: persone fisiche o imprese, inquilini e proprietari, residenti e non nel territorio dello Stato. Visto che nasce come incentivo per l’abbellimento delle città, per poter fare i lavori è necessario che siano interessate le facciate esterne degli edifici.

Nel caso specifico della risposta all’interpello n. 595 del 16 settembre 2021, l’istante chiede se anche uno specchio d’acqua o la scogliera demaniale da dove il suo edificio è visibile, rientrano tra gli spazi a uso pubblico.

Il parere dell’Agenzia delle Entrate, sentito anche il Ministero della Cultura, è positivo: via libera quindi al bonus facciate anche per gli edifici vista mare.

Bonus facciate e il requisito della visibilità dall’area pubblica

Il parere dell’Agenzia delle Entrate rimane coerente con la norma che ha dato vita al bonus facciate.

Nel caso specifico, l’Istante chiede di fruire del bonus facciate per lavori relativi a un edificio situato in prossimità della costa che risulta visibile “solo dal mare” e non anche da vie, strade o suoli pubblici.

Per fornire il proprio benestare, l’Agenzia delle Entrate ha fatto riferimento alla nota R.U. 185460 del 9 luglio 2021 del Ministero della Cultura. Nel documento si precisa che i lavori del bonus facciate:

“non ricadono nelle esclusioni, contenute anche nella circolare 14 febbraio 2020, n. 2/E, riguardanti lavori su facciate interne di un edificio o su superfici confinanti con spazi interni: si ritiene pertanto, ( ) che le spese siano ammissibili.

Lo stesso principio è stato espresso nella risposta all’interpello n. 337 del 12 maggio 2021, quando l’Agenzia delle Entrate ha fatto riferimento alla nota RU 0348403 del 9 novembre 2020 per dare il proprio parere rispetto all’utilizzo del bonus facciate sul lato visibile dell’edificio dalla strada interna:

“si condivide l’interpretazione, che tiene conto anche dell’orientamento della Corte di Cassazione penale espressa con la sentenza n. 2582 del 26 gennaio 2011, secondo la quale una strada vicinale sia assimilabile ad una strada comunale, qualora ad uso pubblico, in quanto, come nel caso specifico, destinata al passaggio collettivo.”

Fonte: Money.it

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