Con 603 voti favorevoli, 6 contrari e 39 astenuti, la plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo ha dato il via libera all’accord
Con 603 voti favorevoli, 6 contrari e 39 astenuti, la plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo ha dato il via libera all’accordo sul regolamento che prevede il dispiegamento di nuovi satelliti dell’Unione europea per proteggere le comunicazioni dei governi. La nuova rete di satelliti per telecomunicazioni europei sarà attiva dal 2024 grazie a investimenti per un budget totale di 2,4 miliardi di euro e prenderà il nome di Iris², acronimo di infrastruttura per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza via satellite.
L’obiettivo del programma è però anche quello di fornire servizi commerciali al settore privato, dando una spinta importante alla competitività dell’industria europea. “I nuovi satelliti europei – si legge in una nota di Renew Europe – sono anche la risposta dell’Ue al progetto satellitare Starlink, lanciato da Elon Musk, per fornire servizi Internet tramite una vasta rete di satelliti a coloro che vivono in aree remote”.
Secondo quanto riferisce la nota di Renew Europa, il budget da 2,4 miliardi di euro sarà integrato con contributi sia degli stati membri tramite l’Agenzia spaziale europea (Esa), sia privati. “Con la guerra – spiega l’eurodeputato francese Christophe Grudler, relatore sul programma – l’Ucraina aveva bisogno di telecomunicazioni satellitari, ma l’Ue non aveva nulla da offrire. L’Ucraina non dovrebbe fare affidamento sui capricci di Elon Musk per difendere il proprio popolo. Con Iris², l’Ue avrà la propria costellazione di telecomunicazioni, in grado di offrire comunicazioni sicure ai governi e agli alleati europei”.