A Tirolo, in provincia di Catanzaro, nel secondo semestre del 2023, nascerà il primo incubatore di startup della Calabria, l’Harmonic Innovation Hub,
A Tirolo, in provincia di Catanzaro, nel secondo semestre del 2023, nascerà il primo incubatore di startup della Calabria, l’Harmonic Innovation Hub, un centro di innovazione per le imprese unico in Europa. “Il Mezzogiorno deve tornare ad avere la centralità che merita in Italia e in Europa”, sono state le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi durante il forum “Verso Sud”, la due giorni a Sorrento per ripensare lo sviluppo del Mezzogiorno. Questo hub in via di realizzazione, progettato sul modello dei più avanzati al mondo su iniziativa di Entopan, conferma già questo impegno.
“L’esperienza e gli importanti risultati raggiunti da Plug and Play, con 28 startup divenute unicorni di cui 12 solo nell’ultimo anno, ci permetteranno di dare ulteriore slancio alla crescita delle nostre realtà, confermando quanto l’impegno anche di realtà private sia fondamentale per un nuovo sviluppo dell’intera area Mediterranea”, ha continuato Cicione. Siamo grati e felici di questa partnership che viviamo come un dono per il nostro territorio a dimostrazione che con la forza delle sole buone idee è possibile valorizzare le potenzialità strategiche del Mezzogiorno attirando grandi investitori, grandi centri di competenze e grandi player industriali contribuendo alla costruzione di reti lunghe di collaborazione e alla crescita di una biodiversità culturale, sociale e imprenditoriale che potrà produrre crescita civile”.
Lanciata nel 2006 dall’imprenditore Saeed Amidi nel leggendario Lucky Building in Silicon Valley che ha visto Google, Paypal e Dropbox muovere i primi passi, oggi Plug and Play è presente in più di 40 città, tra America, Europa, Asia e Africa e si configura come piattaforma d’innovazione leader con più di 530 Corporate partner, oltre 40.000 startup presenti nel suo database proprietario, e un valore complessivo di investimenti per oltre 9 miliardi di dollari in realtà quali Dropbox, Lending Club, Paypal, N26, Credit Sesame e Hippo. Ad Aprile 2019 ha aperto la sua prima sede italiana a Milano con un iniziale focus nel settore Food (insieme a Esselunga, Lavazza, Tetra Pak), e Fintech (con UniCredit e Nexi) affiancato poi da Sustainability (con Buzzi Unicem, A2A, Poste Italiane); a Luglio 2021 è stata aperta la sede di Modena dedicata all’Automotive (insieme a CDP Venture Capital, Crit, Fondazione Modena e UniCredit) con il lancio di Motor Valley Accelerator. Ad Aprile 2022 è stato inaugurato il nuovo ufficio di Torino dedicato all’innovazione in ambito Aerospace e Advanced Hardware (insieme a CDP Venture Capital, Fondazione CRT, UniCredit e OGR Torino).
La presenza di Plug and Play completa l’innovativo ed inedito modello di innovation building che sarà attuato nell’hub e che vedrà i più importanti centri di ricerca, i principali player industriali, le più promettenti startup e alcuni tra i più autorevoli fondi di investimento collaborare stabilmente insieme in una prospettiva di medio periodo per rispondere ai fabbisogni più avanzati e latenti di innovazione e sviluppare le relative soluzioni tecnologiche, di prodotto e di processo. In questa cornice le attività di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico, open innovation, venture building, acceleration, venture capital, capacity e networking verranno ampliate.
In particolare, le giovani imprese che risponderanno ai requisiti richiesti potranno accedere ai programmi annuali di Venture Acceleration e Open Innovation di Plug and Play, con l’obiettivo, in 4 anni, di partecipare e favorire la crescita di almeno 250 startup italiane e non, amplificando e accelerando così la ricaduta positiva a livello sociale e industriale che le loro innovazioni possono generare. Una crescita che passerà attraverso le collaborazioni e contaminazioni che potranno nascere con le Corporate che partecipano all’Harmonic Innovation Hub, ai progetti di innovazione armonica che l’ecosistema intende promuovere stabilmente in tutto il bacino del Mediterraneo e, naturalmente, attraverso l’accesso a risorse finanziarie.
Il progetto dell’Harmonic Innovation Hub, può contare su una solida compagine sociale che, accanto al già citato Santo Versace, vede primari player dell’innovazione e della finanza come 2Effe Holding, del Gruppo Ferraro, Famir Invest e Genesy Group. Mentre il building di 20.000 mq coperti ed altrettanti all’aperto, che ospiterà il progetto è in fase di preparazione, l’Harmonic Innovation Hub, la cui realizzazione è resa possibile grazie all’importante accordo di investimento di oltre 35 milioni di euro da parte del Fondo Infrastrutture per la crescita – ESG (IPC) di Azimut Libera Impresa SGR, sta già lavorando allo sviluppo del network operativo in cui interagiranno stabilmente 50 grandi aziende nazionali e internazionali, 250 tra startup innovative, spin-off universitari e PMI, 200 ricercatori, innovation manager e 40 centri di competenza con il preciso obiettivo di trovare soluzioni innovative in grado di accompagnare imprese, territori e comunità del Mediterraneo nei processi di accrescimento della competitività e nelle sfide delle transizione digitale e tecnologica, verde e circolare, sociale ed economica, per generare impatti sociali e ambientali concreti e misurabili e affermare un nuovo paradigma dell’economia che sia generativo, coesivo, inclusivo e armonico.
Plug and Play si unisce agli altri importanti partner che lavorano con l’Harmonic Innovation Hub. Oltre alla Fondazione Bruno Kessler (main partner scientifico dell’hub) e Deloitte collaborano una compagine significativa per ampiezza e standing: NeXt Nuova Economia per Tutti, Banca Etica, Sefea Impact Sgr, Fondazione Fiorentino Scoppa, C.H.I.C.O., Unindustria Calabria, Wish Innovation, Gruppo Rubbettino, Pactum Italia, The Techshop ed altri, arricchita da collaborazioni stabili con A Colorni-Hirschmann International Institute e con il sistema universitario regionale e nazionale.
Fonte: Huffpost.it