Lo smart working corre anche sui binari. Dopo un accordo con le organizzazioni sinfacali, il Gruppo Fs ha infatti annunciato l'avvio della fase sperim
Lo smart working corre anche sui binari. Dopo un accordo con le organizzazioni sinfacali, il Gruppo Fs ha infatti annunciato l’avvio della fase sperimentale della gestione flessibile delle prestazioni lavorative che vedrà l’iniziale coinvolgimento di 500 dipendenti.
“Con questo accordo anche FS Italiane introduce nuove modalità lavorative che la avvicinano ad altre aziende leader che già lo fanno”, ha sottolineato Mauro Ghilardi, direttore centrale Risorse umane e organizzazione di FS Italiane. “Questa sperimentazione ci consente di calibrare l’estensione dello smart working sulla nostra realtà aziendale e trovare formule innovative anche sul versante tecnologico e organizzativo, per aumentare flessibilità e compatibilità con esigenze personali e risultati”.
Il progetto coinvolgerà, su base volontaria, 500 dipendenti nella fase sperimentale. L’obiettivo del Gruppo FS Italiane è di estenderlo e farlo diventare una modalità di lavoro permanente. I dipendenti potranno iniziare a lavorare dal luogo da loro scelto da un minimo di 4 fino a un massimo di 8 giornate al mese non frazionabili. Per ognuno dei partecipanti verranno definiti obiettivi puntuali e misurabili e l’azienda fornirà tutti gli strumenti informatici necessari per lo svolgimento dell’attività lavorativa, oltre a una specifica formazione.
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