Si litiga sul superbonus edilizio e sulle truffe ad esso collegate, ma nessuno ha sino ad tirato in ballo quelli che potremo chiamare “i giudici” del
Si litiga sul superbonus edilizio e sulle truffe ad esso collegate, ma nessuno ha sino ad tirato in ballo quelli che potremo chiamare “i giudici” del superbonus, che operano a Via Balbo (Istat) ed a Via Venti Settembre (Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze). Le sole strutture tecniche che possono confermare o meno se le ipotesi alla base dell’incentivo abbiano una validità empirica nel contesto attuale dell’economia italiana.
E’ vero che “uno vale uno”; ciò vuole anche dire che “uno zingarellianiamente (dal dizionario) ignorante, vale uno zingarellianiamente ignorante”. Quando in passato ho messo mano a questi argomenti (il mio ultimo libro su questi temi risale al 2016), l’ICOR dell’edilizia residenziale era oltre 1,4 , una delle più alte in Italia; ciò voleva dire che ci voleva un investimento molto forte per un effetto di trazione molto basso.
A lume di naso (economico) la digitalizzazione, l’alta tecnologia ed altre determinanti hanno reso l’edilizia residenziale ancora meno efficace come leva per la crescita. Sono, però, un anziano economista più o meno in disarmo. Il Presidente del Consiglio chieda lumi all’Istat, o ancor meglio, il Ministro del Tesoro chieda ai suoi uffici di far girare il modello MACGEM-IT: a SAM-based CGE, uno strumento che molti Stati europei ci invidiano. Si avranno tutte le risposte. Se, come temo, confermano i mei ricordi basterà un decreto (all’insegna di chi ha dato, ha dato/ chi ha avuto, ha avuto) per bloccare danni ulteriori del decretino “superbonus”.
Fonte: Le Formiche.net