I voice deepfake stanno entrando in banca. Analizziamo cosa sono e perché bisogna prestarci molta attenzione. Cosa sono i voice deepfake I voice
I voice deepfake stanno entrando in banca. Analizziamo cosa sono e perché bisogna prestarci molta attenzione.
Cosa sono i voice deepfake
I voice deepfake sono interpretazioni vocali che imitano la voce di persone reali, creati attraverso l’intelligenza artificiale (AI). Sono realizzati grazie a software che utilizzano algoritmi di deep learning. Tramite questi algoritmi, è possibile imitare la voce di una persona al fine di fargli dire cose che non ha mai detto.
Particolarmente soggetti a questo rischio sono i personaggi famosi, i cui discorsi pubblici sono spesso disponibili gratuitamente sul web. Ma anche nel caso di persone comuni è semplice reperire campioni della loro voce tramite i video o gli audio da loro pubblicati sui loro profili social.
Un settore molto a rischio è quello bancario, specie se i truffatori sono in possesso dei dati del conto corrente.
Le truffe nelle banche
Un esperto di Pindrop, azienda che monitora che esamina i sistemi automatici di verifica vocale per 8 delle maggiori banche americane, ha dichiarato al “New York Times” di aver riscontrato quest’anno un’impennata nella sua diffusione e nella sofisticazione dei tentativi di frode vocale dei truffatori. Il ceo il ceo Vijay Balasubramaniyan ha spiegato:
“Tutti i call center ricevono chiamate dai truffatori, in genere da 1.000 a 10.000 all’anno. È normale che ogni settimana arrivino 20 chiamate da parte di truffatori. Finora, le voci false create da programmi informatici rappresentano solo una manciata di queste chiamate. Queste truffe hanno iniziato a verificarsi solo nell’ultimo anno”.
I diversi tipi di attacchi con voice deepfake
Gli attacchi più rudimentali utilizzano la tecnologia type-to-text, per cui il truffatore digita le parole in un programma, che poi le legge con un parlato sintetico.
Ma vi sono anche sistemi di AI generativa, come VALL-E di Microsoft, in grado di creare una finta voce che dice tutto ciò che l’utente desidera, utilizzando solo 3 secondi di audio campionato.
Tutti gli attacchi sono accomunati dalla rilevazione delle informazioni personali dei clienti delle banche. Secondo la Federal Trade Commission, tra il 2020 e il 2022 i dati personali di oltre 300 milioni di persone sono finiti nelle mani degli hacker, causando perdite per 8,8 miliardi di dollari. Non sono i ladri a usare direttamente le informazioni, ma le mettono in vendita. Sono poi altri ad associarle a persone reali.