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Banca MPS al traino dei rumor. Novità in arrivo: broker dubbiosi

Banca Monte Paschi sale sulla scia delle ultime indiscrezioni relative alla scissione degli Npl. Primo passo verso le nozze, ma la strada è ancora lunga.

Banca MPS al traino dei rumor. Novità in arrivo: broker dubbiosi

Mattinata all'insegna della volatilità per Banca Monte Paschi che dopo un avvio vivace è tornato velocemente sui suoi passi, rimangiandosi quasi inter

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Mattinata all’insegna della volatilità per Banca Monte Paschi che dopo un avvio vivace è tornato velocemente sui suoi passi, rimangiandosi quasi interamente il progresso iniziale.

Banca MPS sale, ma frena dai top

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un frazionale progresso dello 0,2%, oggi è partito in buon rialzo ed è arrivato a toccare un massimo intraday a 1,517 euro, con un rally di circa il 3,5%.

Da questo top si è avuto un ripiegamento che ha portato Banca Monte Paschi ad un passo dalla parità, con un successivo recupero che lo vede ora passare di mano a 1,473 euro, con un rialzo dello 0,41% e quasi 2 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 6 milioni di pezzi.

Banca MPS: in arrivo a breve importanti novità dalla BCE

Banca Monte Paschi vive così la terza seduta consecutiva in rialzo, sostenuto dalle ultime indiscrezioni di stampa relative alle operazioni che potrebbero interessare il gruppo a breve.

Secondo quanto riporta da Milano Finanza, dalla BCE a breve dovrebbero arrivare due importanti indicazioni in merito al futuro di alcuni gruppi italiani.

Già domani potrebbe arrivare il via libera di Francoforte alla salita di Delfin in Mediobanca e in tempi brevi dovrebbe essere sbloccata un’altra importante partita, riguardante in questo caso Banca Monte Paschi.

Il riferimento è alla scissione degli Npl della banca toscana ad Amco, nell’ambito della pulizia dei crediti non performanti che potrebbero rappresentare il primo passo verso la privatizzazione di Banca Monte Paschi.

Sempre secondo quanto riferisce Milano Finanza, l’autorizzazione della BCE all’operazione di scissione dovrebbe arrivare entro la metà di settembre o al massimo entro la fine dello stesso mese.

Banca MPS: i nodi da sciogliere sull’operazione. Focus su aumento

Come evidenziato dagli analisti di Equita SIM in una nota diffusa questa mattina a commento delle indiscrezioni di stampa, i principali nodi da sciogliere sarebbero le modalità e l`entità del rafforzamento patrimoniale necessario per ristabilire i coefficienti patrimoniali a seguito dell`operazione, visto che il CET1 fully phased scenderebbe al 9,7%.

Inizialmente si era parlato di un rafforzamento patrimoniale da 700 milioni di euro, ma ora i rumors avanzano l`ipotesi di un aumento di capitale superiore a 1 miliardo di euro.

Con un’operazione di questa entità, il CET1 di Banca Monte Paschi arriverebbe, post deal con Amco, in area 11,5%.
All’aumento di capitale potrebbe inoltre affiancarsi l`emissione sul mercato di strumenti subordinati, quali AT1 e Tier 2.

Gli analisti di Equita SIM ricordano che, in seguito all`approvazione da parte della Ue del quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell`economia nell`attuale emergenza del Covid-19, i Governi possono ricapitalizzare le banche senza ricorrere al burden sharing degli azionisti e dei creditori subordinati, entro il 31 dicembre 2020.

Banca MPS: Equita, aumento rende più appetibile in ottica di M&A

La SIM milanese infine ritiene che per l’istituto senese un rafforzamento del capitale sia condizione necessaria per rendere la banca maggiormente appetibile in ottica di M&A.

Gli analisti però considerano basse le possibilità di una business combination nel breve termine, dato anche l’ammontare totale del petitum, pari a 10 miliardi di euro, relativo ai rischi legali della banca.

Anche per questo motivo Equita SIM non si sbilancia su Banca Monte Paschi e mantiene una view cauta, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 1,6 euro.

Banca MPS sotto la lente di Intesa Sanpaolo

Lo stesso rating è stato reiterato oggi dai colleghi di Intesa Sanpaolo che hanno invece il target price in revisione sul titolo della banca senese.

Come già evidenziato da Equita SIM, anche gli analisti di Intesa Sanpaolo indicano una discese al 9,7% del CET1 fully loaded di Banca Monte Paschi dopo la scissione degli Npl.

Gli esperti parlano di un livello molto tirato, specie in uno scenario come quello attuale caratterizzato da grande incertezza per via degli impatti del coronavirus sull’economia.

Anche Intesa Sanpaolo vede nell’emissione di strumenti subordinati, quali bond Tier2 o AT1 la possibilità di avvicinare i ratio patrimoniali ai livelli richiesti dai regolatori.

Questo però avrebbe ricadute negative sulla redditività già limitata di Banca Monte Paschi e di fatto non permetterebbe di superare il problema relativo alla grande debolezza del CET1.

Fonte : www.trend-online.com

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