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G7, Padoan: arriva il ‘Manifesto di Bari’ per crescita inclusiva

G7, Padoan: arriva il ‘Manifesto di Bari’ per crescita inclusiva

I Paesi del G7 hanno sottoscritto un 'Manifesto di Bari' per la crescita inclusiva. Lo annuncia il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al ter

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Padoan, Draghi e Visco

I Paesi del G7 hanno sottoscritto un ‘Manifesto di Bari’ per la crescita inclusiva. Lo annuncia il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al termine del G7 Finanze, spiegando che si tratta di “un primo punto fermo di policy di un percorso” che sarà portato avanti già con la prossima presidenza canadese. “E’ un documento che sintetizza uno sforzo di lavoro importante avvenuto in questi mesi” e pone le basi per “inquadrare e mettere a sistema tutti gli strumenti di policy affinche’ la crescita ci sia, coinvolga tutti e non lasci indietro nessuno”. Il cybercrime “Il G7 è l’ambiente giusto per poter condividere temi relativi alla cyber security”, ha detto Padoan, in un passaggio della conferenza stampa della presidenza italiana del G7.

Il ministro dell’Economia ha parlato di un “mandato forte” da parte del G7. Per l’Italia “stiamo studiando le conseguenze di questo attacco e per ora a noi sembra che per il sistema finanziario non ci siano problemi”,  ha osservato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, parlando dell’impatto del cyber attacco che ha colpito 99 paesi.  Il tema web tax. Padoan: “Faremo anche nostre proposte” Al G7 delle Finanze a Bari “non si è parlato di specifiche misure” di tassazione delle mutinazionali digitali o di “web tax”, su cui vi sono posizioni divergenti tra Paesi “anche perché l’impatto dell’economia digitale è rilevante e quindi – ha spiegato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nella conferenza stampa al termine del vertice – bisogna stare attenti alle ricadute delle misure”. “Di web tax, o meglio, di economia digitale abbiamo discusso a lungo, abbiamo discusso di un tema non banale cioè che le interconnessioni si moltiplicano nell’economia digitale, e servono risposte, per esempio sui legami tra crimini e economia digitale, è inevitabile che economia digitale entri nello spettro del G7”.

Il metodo del “dialogo, che ormai guida le agenzie fiscali” ha portato risultati importanti perché “dimostra che da parte delle compagnie digitali globali con cui si è avuto a che fare c’è volontà di pagare le tasse. Se questo si possa tradurre in norme specifiche lo stiamo vagliando con estrema attenzione”. Cosi’ il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al termine del G7 Finanze, ricordando che soluzioni nazionali possono avere però “impatto limitato” o risultati “inattesi”. Sulla web tax “tutte le proposte saranno benvenute, le esamineremo, faremo delle proposte anche noi, come ho già detto siamo assolutamente aperti, siamo in un terreno nuovo che va affrontato come anche i Paesi G7 hanno concordato”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan conversando coi giornalisti che chiedevano se gli emendamenti alla manovra sulla web tax potranno avere parere positivo.

Il comunicato finale: “Ripresa globale guadagna slancio, ma restano rischi” La ripresa economica globale guadagna slancio, ma in molti paesi la crescita resta moderata e al di sotto del potenziale, mentre i rischi restano orientati al ribasso. È quanto affermano i ministri finanziari e banchieri centrali del G7 nel comunicato finale al termine del vertice di Bari. “In questo quadro rilanciamo il nostro impegno nella cooperazione e restiamo determinati a usare tutti gli strumenti, monetari fiscali e strutturali, individualmente e collettivamente – si legge – per assicurare una crescita forte e sostenibile”.

 

 

 

 

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