Forse non tutti sanno che il rame è un battericida naturale: rilascia degli ioni che perforano le membrane esterne dei microorganismi che si depos
Forse non tutti sanno che il rame è un battericida naturale: rilascia degli ioni che perforano le membrane esterne dei microorganismi che si depositano sulla superficie. È una delle ragioni per cui viene usato per costruire, per esempio, le maniglie di porte e finestre. Il processo, tuttavia, è relativamente lento: richiede tra una e quattro ore a seconda delle circostanze. Diciamo che in un luogo pubblico la maniglia di una porta può entrare in contatto con un gran numero di persone.
Tuttavia, un gruppo di ricercatori australiani ha messo a punto una nuova tipologia di rame poroso che promette di uccidere praticamente il 100% dei batteri molto più in fretta: appena due minuti. Non è una lega, ma ne serve una per arrivare al risultato finale: è costituita di normale rame e atomi di manganese. In seguito, gli atomi di manganese vengono rimossi tramite un apposito processo chimico, economico e facile da riprodurre su larga scala.
Gli atomi rimossi di manganese lasciano delle cavità e imperfezioni a livello microscopico e nanoscopico nella struttura del rame, che di fatto ne ampliano l’area della superficie, permettendo quindi al metallo di rilasciare molti più ioni battericidi. Questa struttura permette anche alle molecole d’acqua di essere “assorbite” dal metallo, e trasformarsi quasi in una sottile pellicola uniforme, invece di rimanere raccolte in gocce; questo causa ai batteri di allargarsi meglio, offrendo così più superficie di contatto per gli ioni.
È già una buona notizia di per sé, ma i ricercatori ora si chiedono se possono regalarcene una ancora migliore – per esempio confermare la stessa efficacia nell’eliminazione del coronavirus SARS-CoV-2. Virus e batteri sono organismi profondamente diversi, sia per dimensione sia per composizione, ma non si sa mai. Rimaniamo in attesa.
Fonte: Hdblog.it