All'interno delle foreste pluviali dello Yucatan esiste un antico ecosistema di mangrovie di acqua salata risalente all'ultima era glaciale; que
All’interno delle foreste pluviali dello Yucatan esiste un antico ecosistema di mangrovie di acqua salata risalente all’ultima era glaciale; questa “foresta fossile” è rimasta qui da quando gli oceani si sono ritirati e oggi ci troviamo davanti a un ecosistema lagunare costiero di circa 125.000 anni.
Si tratta di una scoperta definita “straordinaria” dal biologo Felipe Zapata dell’Università della California a Los Angeles. “L’intero ecosistema lagunare costiero dell’ultimo interglaciale ha trovato rifugio qui“. Per farvi capire, infatti, le mangrovie rosse (Rhizophora mangle) solitamente crescono in ambienti lagunari o salati, ma in rari casi si trovano anche in acque dolci (a proposito, ignorare gli ecosistemi di acqua dolce potrebbe essere fatale).
In particolar modo, quando i depositi di calcio sono sufficientemente ricchi, le mangrovie possono stabilirsi senza bisogno di nutrienti dal mare. Questo ecosistema unico, affermano i ricercatori, è una linea diretta con l’ultimo evento di riscaldamento della Terra e potrebbe fornirci informazioni importanti sul prossimo futuro (la Terra nel 2500 sarà un luogo alieno).
“Siamo stati in grado di esaminare un ecosistema di mangrovie che è rimasto intrappolato nel tempo per più di 100.000 anni“, afferma il primo autore dello studio pubblicato sulla rivista PNAS, l’ecologo marino Octavio Aburto-Oropeza dell’Università della California a San Diego. “Studiare questi adattamenti passati sarà molto importante per noi per comprendere meglio le condizioni future in un clima che cambia“.
Fonte: Everyeye.it