Controsorpasso degli Stati Uniti sull’area euro grazie all’effetto Trump: dopo un 2017 in cui l’Unione valutaria ha registrato una crescita economica
Controsorpasso degli Stati Uniti sull’area euro grazie all’effetto Trump: dopo un 2017 in cui l’Unione valutaria ha registrato una crescita economica superiore a quella di oltre Atlantico, 2,4% contro il 2,3%, quest’anno e il prossimo gli Usa torneranno a segnare ritmi di espansione più forti. Nel suo aggiornamento al World Economic Outlook, l’istituzione di Washington stima un più 2,7% del Pil Usa quest’anno e un più 2,5% nel 2019. Sull’area euro, invece, rispettivamente più 2,2% e più 2%.
Le stime sulla crescita Usa sono state riviste al rialzo di 0,4 punti sul 2018 e di 0,6 punti sul 2019, rispetto ai dati di tre mesi fa, quelle sull’area euro di 0,3 punti su entrambi gli anni.
E il rialzo sugli Usa è stato prevalentemente determinato dall’effetto della riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump: ha aggiunto 1,2 punti percentuali di crescita complessivi sul biennio in esame, secondo il Fmi. Più avanti però si dovrebbe assistere a un effetto opposto, venuto meno lo stimolo una tantum ci sarà uno smorzamento della crescita Usa fino al 2022.
fonte bankimpresanews.com