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Porto di Augusta, finanziamento di 53 milioni da CDP

L’operazione si inserisce nel rapporto tra Cassa Depositi e Prestiti e le Autorità di Sistema Portuale per lo sviluppo del settore marittimo e portuale

Porto di Augusta, finanziamento di 53 milioni da CDP

La riqualificazione del porto e il miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigazione marittima: questo è il doppio obiettivo del finanziam

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La riqualificazione del porto e il miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigazione marittima: questo è il doppio obiettivo del finanziamento di 53 milioni di euro che Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha concesso all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale (AdSP del Mare di Sicilia Orientale) per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria del Porto di Augusta (Siracusa).

“Nel dettaglio, le risorse contribuiranno alla riqualificazione del Porto di Augusta, che per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale è stato inserito nelle reti centrali trans-europee di trasporto (Ten-t “Core” Network) come porto strategico dell’Unione Europea. Il finanziamento verrà infatti utilizzato per completare il rifiorimento e il ripristino statico della diga foranea del porto di Augusta, situata nel lato nord e nella parte centrale (primo lotto lavori). Questo intervento consentirà di mettere in sicurezza la rada di Augusta che si estende sul litorale di tre comuni, Augusta, Melilli e Priolo, e che oltre al porto commerciale racchiude al suo interno i pontili petroliferi delle grandi raffinerie presenti”, afferma una nota.

L’operazione si inserisce nel rapporto tra Cassa Depositi e Prestiti e le Autorità di Sistema Portuale per lo sviluppo del settore marittimo e portuale e prevede anche iniziative di collaborazione relative alla definizione degli aspetti oltre che finanziari anche progettuali, economici e contrattuali per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali come definito dal protocollo d’intesa siglato il 9 giugno del 2020 con Assoporti.

Fonte: Shipmag

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