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Bonus e incentivi: ecco le novità per i giovani nel 2022

Sulla scia dei bonus e degli incentivi concessi dal governo nel 2021, la Legge di Bilancio prevede per il 2022 un'altra serie di agevolazioni per sostenere economia e società dopo l'emergenza sanitaria che ci ha colpiti duramente. Protagonisti di questo nuovo disegno di legge sono finalmente i giovani, la fascia della popolazione che forse più risente al momento della disoccupazione e delle difficoltà di inserimento all'interno della società.

Bonus e incentivi: ecco le novità per i giovani nel 2022

Per troppo tempo i giovani sono stati trascurati in questo Paese: è tempo quindi per il governo di dedicarsi a loro. Lo afferma il premier Mario Dragh

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Per troppo tempo i giovani sono stati trascurati in questo Paese: è tempo quindi per il governo di dedicarsi a loro. Lo afferma il premier Mario Draghi, che più volte ha sottolineato l’importanza di garantire ai giovani “stabilità e sicurezza”. Sono piene d’incertezza e instabilità le percezioni dei giovani di oggi sul proprio futuro.

La bozza della Manovra 2022, contenuta nella Legge di Bilancio, ha infatti proprio l’obiettivo di fornire tutte le misure necessarie per consentire ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro e nella società, e in poche essenziali parole, per permettere loro di crearsi un futuro.

La bozza è stata di recente modificata per regolare l’accesso ai bonus e agli incentivi fiscali previsti per i giovani nel 2022, come vedremo di seguito.

Gli incentivi previsti dalla Manovra 2022 per i giovani possono essere suddivisi in bonus per la casa, mirati a rendere loro più accessibile l’acquisto di un’abitazione, programmi per il lavoro, volti a combattere l’alto tasso di disoccupazione, bonus cultura e bonus destinati alle giovani famiglie.

Vediamo quindi in dettaglio quali sono le agevolazioni fiscali destinate alla fascia più giovane della popolazione e proposte per il 2022, in cosa consistono e quali sono i requisiti per richiederle.

Bonus casa

Allo scopo di mettere i più giovani nelle condizioni di comprare una casa, lo Stato ha innanzitutto prorogato i termini del già esistente bonus prima casa, previsto dal Decreto Sostegni Bis. Sarà possibile usufruirne fino al 31 dicembre 2022. I contratti, tuttavia, devono essere stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022.

Il bonus assicura l’azzeramento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, nonché l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui erogati per tutti gli interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica dell’abitazione.

Nel caso, invece, di acquisti soggetti a IVA è previsto un credito d’imposta pari all’imposta versata. Questo significa che in questo caso il pagamento della tassa va comunque anticipato.

I requisiti essenziali per godere dei suddetti sgravi fiscali sono:

  • non aver compiuto 36 anni di età al momento della stipula dell’atto;
  • essere in possesso di un ISEE inferiore a 40.000 euro;
  • non essere titolare di altri immobili. L’incentivo infatti vale per la prima abitazione.

L’abitazione, dal canto suo, non deve appartenere alle categorie catastali considerate di lusso, come precisato nella Circolare n.12/E dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, deve trovarsi nello stesso comune di residenza dell’acquirente o nel territorio in cui esercita la sua professione.

Le agevolazioni sono fruibili anche per l’acquisto delle pertinenze: nello specifico magazzini e locali di deposito, rimesse e autorimesse, tettoie chiuse o aperte.

Il bonus ha riscosso grande successo tra i giovani, poiché ha reso possibile l’acquisto di numerosi immobili beneficiando al contempo di interessanti incentivi.

Bonus affitti under 31

Per quanto riguarda gli affitti, il governo elargisce una detrazione fiscale per tutti i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni (non compiuti) e con un ISEE uguale o inferiore a 15.493,71 euro.

Si tratta di una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare delle spese di affitto, entro un massimo di 2000€, e non più 2400€ come previsto precedentemente. Il contratto di affitto può riguardare l’intera unità immobiliare o una porzione della stessa, a patto che non si tratti della casa principale dei genitori.

L’agevolazione fiscale è valida solo per i primi quattro anni di affitto.

Bonus cultura

Il governo ha destinato parte degli incentivi alla formazione e alla cultura. A questo tipo di agevolazione hanno accesso i giovani che hanno compito i 18 anni di età e non oltre; dunque è una misura riservata a tutti i diciottenni.

L’incentivo è stato pensato nel 2016 per fornire degli aiuti al settore culturale, fortemente penalizzato, nonché per incentivare la diffusione della cultura tra i giovani.

Oggi si traduce in un buono da 500€ che andava, in realtà, richiesto entro il 31 agosto attraverso la registrazione a 18app ma che risulta usufruibile fino al 28 febbraio 2022. La misura promuove anche la creazione dell’identità digitale SPID, necessaria per l’iscrizione al sito.

Il bonus è spendibile in contesti quali cinema, teatro, concerti, parchi ed eventi culturali, ma è anche valido per acquistare musica, libri, quotidiani, visitare monumenti o iscriversi a corsi di lingua straniera o di danza. Chi non lo vorrebbe?

Con la Manovra 2022 si vuole rendere questa misura permanente. Per contro però, si introdurrà un limite di ISEE, fissato alla soglia di 25.000 euro.

La pandemia da Covid19 ha messo in ginocchio molte delle nostre imprese, e di conseguenza ha avuto effetti devastanti sull’occupazione.

Per far fronte alla disoccupazione giovanile e fornire degli aiuti economici alle PMI e in particolare al Mezzogiorno, nel 2021 sono stati riconfermati o elargiti nuovi bonus per favorire le assunzioni. Si tratta spesso di sgravi fiscali sulle imprese, volti quindi a ridurre il costo del lavoro e favorire le nuove assunzioni.

In dettaglio, è stato introdotto di un esonero al 100% dai contributi INPS per i datori di lavoro che assumono giovani sotto i 36 anni d’età, per la durata di 36 mesi, che diventano 48 mesi nelle regioni del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). L’esenzione dalle tasse è possibile fino a un importo massimo di 6.000 euro.

Le novità del lavoro per il 2022 dispongono quindi la proroga delle suddette condizioni, a cui si aggiunge l’esonero contributivo per le assunzioni di ex dipendenti delle aziende in crisi senza limiti di età, come riporta il portale delle piccole medie imprese pmi.it. Le modalità rimangono uguali a quelle descritte per gli under 36.

Come per il resto delle misure previste in bozza, anche questo bonus entrerà in vigore solo dopo previa approvazione entro la fine dell’anno 2021.

Altri investimenti su giovani e lavoro

Oltre ai bonus sul lavoro, altre agevolazioni, come il Programma GOL Garanzia di Occupabilità dei lavoratori già in vigore, favoriscono, inoltre, l’inclusione e l’inserimento di altre fasce della popolazione, quali possessori del reddito di cittadinanza, persone con disagi fisici e disoccupati di ogni età o lavoratori con basso reddito, tramite piani politici attivabili dalle singole regioni.

Tra gli obiettivi non vi è il solo reinserimento lavorativo e l’inclusione delle categorie di lavoratori con difficoltà economiche, ma anche la riqualificazione dei lavoratori attraverso corsi di formazione. Queste attività forniscono ai lavoratori le competenze – soprattutto competenze digitali – necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro.

La Legge di Bilancio prevede nel 2022 accanto ai bonus, anche una serie di concorsi per dare “spazio ai giovani” favorendo migliaia di assunzioni soprattutto nei settori scuola e sanità.

Un boom di assunzioni si attende infatti nelle scuole elementari, dove si vuole introdurre l’insegnamento curriculare di educazione fisica e motoria in quarta e quinta classe, per un totale di due ore a settimana.

A tal proposto, si prevede l’assunzione di 2.500 docenti qualificati e in possesso di titolo idoneo, tramite concorso. Il Pnrr dispone inoltre un piano quinquennale di incentivi per favorire l’assunzione di migliaia di professori universitari, personale amministrativo e ricercatori.

Infine, la pandemia ci ha fatto comprendere l’importanza del sistema sanitario e ci ha permesso di riconoscere soprattutto il gran lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari. Durante l’emergenza, le assunzioni a tempo determinato di personale medico sanitario si contano a migliaia.

Ciò significa che sono migliaia i lavoratori precari, per lo più giovani, in questo settore. Per questo, con la Manovra 2022 della Legge di Bilancio si vuole consentire l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i professionisti della salute reclutati durante l’emergenza sanitaria. Se ne contano 50mila, secondo quotidianosanita.it.

Bonus giovani famiglie

La Manovra 2022 elargisce poi bonus e incentivi destinati alle giovani famiglie.

Una novità è il bonus per le mamme lavoratrici, che vede un esonero contributivo per le neo-mamme che lavorano come dipendenti nel settore privato. Il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% sui contributi previdenziali delle mamme lavoratrici per un anno.

Il periodo di 12 mesi si conta a decorrere dal rientro a lavoro delle dipendenti dopo il periodo di congedo obbligatorio di maternità.

Non proprio buone notizie per i neo-papà invece, a cui è concesso un periodo di congedo di soli 10 giorni. Sebbene, infatti, i giorni di congedo siano stati addirittura aggiunti dalla manovra dell’anno scorso, siamo ancora in alto mare rispetto agli standard dell’Unione Europea. Negli altri Stati Membri il congedo di paternità retribuito si aggira in media intorno ai tre mesi.

Infine, nel 2022 verrà introdotto l’Assegno Unico per i figli, erogato in questo caso dall’INPS. Si tratta di un supporto universale per supportare economicamente tutte le famiglie con i figli, in misura diversa, in base al reddito, con maggiorazioni dell’importo per le mamme particolarmente giovani o per le famiglie numerose.

La misura andrà a sostituire tutti i bonus in scadenza previsti per le famiglie: bonus bebè, bonus mamma e bonus asilo nido. L’Assegno Unico sarà erogato a partire da marzo 2022, ma sarà possibile richiederlo già dal primo gennaio 2022.

Fonte: Tresonline.it

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