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Femminicidi: braccialetti elettronici preventivi. Indagini senza denuncia

Il governo ha deciso per la stretta contro le violenze sulle donne. Ipotesi scorta per i casi più drammatici, stessa misura usata per i testimoni di mafia

Femminicidi: braccialetti elettronici preventivi. Indagini senza denuncia

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Femminicidi, la stretta del governo: scattano i braccialetti elettronici

Il governo è pronto ad adottare provvedimenti seri per affrontare il tema dei femminicidi. C’è un pacchetto di norme molto dure che arriva oggi sul tavolo del premier Mario Draghi. Un giro di vite – si legge sul Corriere della Sera – sulle violenze domestiche perpetuate da mariti, fidanzati, compagni. L’Esecutivo valuta addirittura di dare alle vittime la scorta come per i testimoni di mafia. Per una tutela così stringente, tuttavia, c’è un rovescio della medaglia che probabilmente oggi porterà a un ripensamento: non è giusto incidere sulla libertà delle vittime, imporre loro movimenti limitati. Si può tutelare la vittima anche con un pattugliamento sotto casa, ad esempio. Ma è in arrivo un aiuto ancora più importante per coloro che subiscono violenza: non costringerle a denunciare il proprio carnefice.

Troppe volte – prosegue il Corriere – le donne non riescono ad uscire di casa per raccontare ai giudici i loro drammi domestici, pietrificate dal terrore. Ecco perché tra le ipotesi più accreditate c’è quella di estendere la procedibilità di ufficio per le molestie e le violenze domestiche, reati che adesso sono a querela di parte. Con la procedibilità di ufficio lo stalker viene accerchiato. Le forze dell’ordine possono intervenire direttamente, magari perché avvisati dai vicini delle urla dentro la casa. Le norme del pacchetto sono state confezionate dalle ministre dell’Interno Luciana Lamorgese e da quello della Giustizia Marta Cartabia, ma alla stesura hanno collaborato anche le ministre Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Elena Bonetti, Erika Stefani.
Fonte: Affaritaliani.it

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