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Borse europee positive. Attesa per il voto sulla Brexit

Borse europee positive. Attesa per il voto sulla Brexit

Rimbalzo dei listini europei dopo la sduta in calo di ieri. Tokyo chiude in rialzo. MILANO - Ore 12 Le Borse europee procedono in rialzo in una gio

C’è un iceberg da 50 trillioni alla deriva. Ma arriva una scialuppa: un attacco hacker
Borse, Tokyo chiude in rialzo dello 0,8%
Banche cinesi sotto la lente

Rimbalzo dei listini europei dopo la sduta in calo di ieri. Tokyo chiude in rialzo.

MILANO – Ore 12 Le Borse europee procedono in rialzo in una giornata che guarda soprattutto al voto del Parlamento britannico sulla Brexit, atteso comunque alla chiusura dei mercati. Milano rallenta dopo un avvio tonico e cede lo 0,37%, con le banche ancora sotto pressione dopo che secondo indiscrezioni di stampa anche altre banche, dopo Mps, sono finite nel mirino della Bce che chiederebbe una copertur integrale dei crediti deteriorati in sette anni. Tra le peggiori di giornata,oltre a Mps,  giornata nera per anche UbiBanco Bpm, sospese dopo maxi ribassi. Nel resto del Continente Londra avanza dello 0,14%, Francoforte dello 0,12% e Parigi dello 0,21%.

A meno di clamorosi colpi di scena la premier Theresa May si avvia verso la sconfitta ma gli addetti ai lavori sono concentrati soprattutto sulle dimensioni della bocciatura. In caso di massiccio voto contrario tutti gli scenari restano aperti, dalle elezioni anticipate al secondo referendum, fino alla possibilità che la Brexit stessa, che comunque vada dovrebbe scattare il prossimo 29 marzo, possa essere rinviata dall’Unione europea.

Seduta positiva per i listini asiatici che non risentono della giornata negativa vissuta ieri a Wall Street, penalizzata dai dati deludenti dell’export cinese. Tokyo termina la sua corsa a + 0,96%.

Apertura in rialzo per l’euro sul dollaro sopra quota 1,14 con la moneta unica passa di mano a 1,1479 dollari e a 124,72 yen. In rialzo la sterlina, a 1,23 euro. Si mantiene poco mosso lo spread, a 260 punti con rendimento del titolo decennale al 2,83%.

Sul fronte dei dati macroeconomici, secondo i dati definitivi dell’istituto di statistica tedesco, nel 2018 la Germania è cresciuta dell’1,5%, a fronte del 2,5% dell’anno precedente, registrando così il dato peggiore in cinque anni. In Francia il tasso di inflazione in Francia si è attestato a dicembre all’1,6% su base annua, in calo rispetto all’1,9% del mese precedente, confermando le stime preliminari. I prezzi rallentano invece in Spagna. L’indice registra a dicembre un aumento dell’1,2% su anno, in calo di cinque decimi di punto in rapporto al dato tendenziale di novembre. Rispetto al mese scorso, l’indice cala a -0,4 per cento.

Torna a salire il prezzo del petrolio: il Wti è scambiato a 51,21 dollari a barile con un aumento di 0,70 dollari (+1,39%) mentre il Brent avanza di 0,76 dollari (+1,29%) a 59,75 dollari. Oro stabile  a 1290 dollari l’oncia.

 

 

repubblica.it

 

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