Il mercato della finanza alternativa, o sotto alcuni punti di vista complementare, al credito bancario ha mobilitato circa 4,23 miliardi di euro a fav
Il mercato della finanza alternativa, o sotto alcuni punti di vista complementare, al credito bancario ha mobilitato circa 4,23 miliardi di euro a favore delle piccole e medie imprese italiane, tra luglio 2020 e giugno 2021. Un flusso di risorse che è cresciuto del 50% rispetto alla scorsa rilevazione annuale. È quanto emerge dal quarto Report sulla finanza alternativa per le pmi, presentato dal direttore scientifico dell’osservatorio Crowdinvesting, Giancarlo Giudici, nel corso dell’Alt Finance Day, organizzato da Innexta in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Unioncamere Nazionale.
Il direct lending da quest’anno, ricorda il documento, considera soltanto i portali che erogano credito su Internet attingendo esclusivamente da investitori professionali, quindi non si può ricostruire un orientamento di lungo periodo. Ma se si prende come riferimento il primo semestre del 2020, il trend è chiaramente positivo, con una crescita che è raddoppiata. Inoltre, il flusso di Initial Coin Offerings (Icos) resta ai minimi, in quanto non ci sono stati team italiani che hanno condotto operazioni rilevanti nel settore. Mentre si sono affermati maggiormente i collocamenti di Non Fungible Tokens (Nft).
Infine, la raccolta che le pmi hanno effettuato sul mercato borsistico, in particolare su Euronext Growth Milan (ex-Aim Italia) è aumentata del 66% rispetto al periodo precedente. La ricerca si propone di evidenziare come ricorrere a strumenti di finanza alternativa possa incrementare la competitività, la visibilità e le opportunità di investimento per le pmi e, allo stesso tempo, accrescere tanto l’inclusione e la diversificazione delle fonti di credito quanto le competenze manageriali.
Fonte: Milanofinanza.it