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I rischi per l’Italia se scoppia la Terza Guerra Mondiale

Dinanzi ai venti di guerra in Europa, con l’Ucraina scossa da una potenziale invasione russa, si torna a parlare di Terza Guerra Mondiale: quali rischi per l’Italia?

I rischi per l’Italia se scoppia la Terza Guerra Mondiale

Terza Guerra Mondiale: quali rischi per l’Italia? Le novità dell’ultima ora stanno disegnando uno scenario allarmante per l’equilibrio mondiale, apren

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Terza Guerra Mondiale: quali rischi per l’Italia? Le novità dell’ultima ora stanno disegnando uno scenario allarmante per l’equilibrio mondiale, aprendo la strada a un conflitto inaspettato che potrebbe lasciare segni pesanti.

Questa volta lo scenario di un potenziale conflitto è più che mai vicino all’Italia, visto che si tratta dell’Europa orientale.

A due anni esatti da una crisi mondiale, nel 2020, causata da missili iraniani contro basi USA e dall’instabilità libica, ora il Medio Oriente ha lasciato la scena al vecchio continente.

USA e Russia si stanno fronteggiando più che qualsiasi altro Paese: le due potenze mondiali sono ai ferri corti e l’escalation fa paura per diversi fattori. Quello economico, per esempio, visto che proprio l’Europa sta soffrendo per mancanza di gas e prezzi alle stelle. Ma anche umanitario, con ipotetici esodi sul suolo europeo e di sicurezza globale.

Washington e Mosca, infatti, sono potenze nucleari e finora le dichiarazioni dei presidenti Biden e Putin sono state determinate a difendere la propria egemonia.

Con quali conseguenze? L’ombra della Terza Guerra Mondiale aleggia, cosa significa per l’Italia.

Terza Guerra Mondiale: Italia pronta a intervenire?

Baluardo a difesa dell’integrità del territorio nazionale ucraino in questo momento è la Nato. Per questo l’Italia, Paese membro dell’alleanza atlantica, è coinvolta come protagonista.

In caso di un attacco o di sfondamento dei soldati russi oltre il confine tollerato dall’Occidente, la Nato interverrà. Si è parlato si sanzioni, ma l’allerta è anche militare. Gli USA ancora non credono a un passo indietro di Mosca e le indiscrezioni parlano di potenziali 1.000 uomini armati italiani mandati nel contingente Nato di stanza in Ungheria.

Un passo sbagliato della Russia, aprirebbe la guerra, lo ha dichiarato Biden stesso. E di dimensioni mondiali, viste le due grandi potenze coinvolte. L’Italia non potrebbe tirarsi indietro dal dare un sostegno di difesa e militare (fermo restando l’iter di approvazione parlamentare).

Non bisogna trascurare poi l’eventuale ingresso in campo di Cina (a sostegno di Mosca) e della Turchia di Erdogan. Insomma, un conflitto di ampia portata è davvero a rischio.

Infine, da sempre la presenza di numerose basi americane in Italia è uno degli elementi cruciali per comprendere la portata del nostro coinvolgimento in simili situazioni.

L’Italia e la minaccia di shock economico

Lo spettro di una Terza Guerra Mondiale in Europa arriva in un momento difficile a livello economico. Anche in questo campo, si rischia uno shock senza precedenti negli ultimi decenni, con l’Italia, di nuovo, protagonista.

Non solo, le relazioni commerciali tra Roma e Mosca coinvolgono anche altri beni cruciali, che le stesse sanzioni, anche senza una guerra armata, potrebbero colpire e danneggiare.

Infine, a testimonianza di un colpo all’economia mondiale di un conflitto o di una escalation in Ucraina, occorre sottolineare che Kiev è il granaio del Medio Oriente. Che ne sarà dell’export di grano con una guerra o misure di ritorsioni? Prezzi del cibo in volata, maggiore carenza di materie prime alimentari e più rabbia tra la popolazione già impoverita aggravano lo scenario di una Terza Guerra Mondiale.
Fonte: Money.it

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