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GB. Risultati ufficiali. Ha vinto la Brexit con il 52%. Attesa in mattinata dichiarazione di Cameron. Voci di dimissioni

GB. Risultati ufficiali. Ha vinto la Brexit con il 52%. Attesa in mattinata dichiarazione di Cameron. Voci di dimissioni

La Brexit ha vinto. Secondo i risultati ufficiali, citati da Sky News e Bbc, a favore dell'uscita del Regno Unito dalla Ue ha votato il 52% degli elet

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inglesi brexitLa Brexit ha vinto. Secondo i risultati ufficiali, citati da Sky News e Bbc, a favore dell’uscita del Regno Unito dalla Ue ha votato il 52% degli elettori britannici, contro il 48% a favore del ‘Remain’. Il distacco tra i due schieramenti è di un milione di voti. E’ attesa in mattinata una dichiarazione del premier David Cameron sull’esito del referendum nel quale i cittadini britannici hanno deciso di votare per l’uscita dall’Unione Europea. Intanto i media parlano di pressioni sul primo ministro perché si dimetta: Cameron ed il cancelliere dello Scacchiere George Osborne starebbero cercando “un’uscita dignitosa”.

La Brexit spinge il crollo della sterlina, che nel corso dello spoglio che man mano dava in vantaggio il ‘leave’ dall’Unione europea, è arrivata a perdere il 10% sul dollaro, raggiungendo quota 1,33. Si tratta del valore più basso degli ultimi 30 anni.ORO:

La Brexit spinge verso i beni rifugio. La quotazione dell’oro è in rialzo del 4,52% a 1.322,95 dollari l’oncia.

Calano le quotazioni del petrolio in seguito al risultato del referendum sulla Brexit che ha visto in Gran Bretagna la vittoria del ‘leave’ dalla Ue. Un barile di Wti viene scambiato a 47,23 dollari, in calo del 5,75%, mentre il Brent è a quota 47,93 dollari, incassando -5,86%.GB:

In seguito alla decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione europea, Ihs Global Insight sta tagliando sostanzialmente le previsioni di crescita del Pil all’1,5% (dal 2%) per il 2016, 0,2% (dal 2,4%) per il 2017 e 1,3% (dal 2,3%) per il 2018. Il voto referendario “è una cattiva notizia per l’economia del Regno Unito, certamente nel breve e medio termine”. Lo evidenzia a un’ora dalla diffusione dell’esito definitivo della consultazione Howard Archer, capo economista Ihs Global Insight, per Uk ed Europa. “Anche i sostenitori della campagna Leave hanno riconosciuto che ci sarà un breve periodo pesante per l’economia causato dall’incertezza relativamente alle attività commerciali e di business e dalle turbolenze dei mercati finanziari”.   “I mercati finanziari – aggiunge – hanno certamente ritenuto che la decisione di lasciare l’Unione europea è una cattiva notizia per il Regno Unito nel breve termine, almeno. La sterlina è precipitata ad un minimo da 30 anni sul il dollaro (passando da 1,50 a 1,35), mentre il Ftse è impostato a subire perdite sostanziali”.

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