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Digital divide: l’ Itu lancia una piattaforma per mappare i gap e spingere gli investimenti

Partners2Connect punta a far convergere l’impegno degli stakeholder pubblici e privati per mandare avanti i piani di connettività nelle aree non raggiunte dalle reti. Ancora offline più di un terzo della popolazione mondiale

Digital divide: l’ Itu lancia una piattaforma per mappare i gap e spingere gli investimenti

Nel mondo 2,9 miliardi di persone, o il 37% della popolazione, non hanno mai usato Internet. Di queste il 96% vive nei Paesi in via di sviluppo. Davan

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Nel mondo 2,9 miliardi di persone, o il 37% della popolazione, non hanno mai usato Internet. Di queste il 96% vive nei Paesi in via di sviluppo. Davanti a queste stime, l’International telecommunication union (Itu) ha deciso di intensificare l’azione anti-digital divide avviando la piattaforma Partner2Connect (P2C) e definendo un quadro di azione per far crescere la connettività universale e portare avanti la digitalizzazione. Partners2Connect servirà a raccogliere gli impegni di aziende, governi, università, ricercatori e società civile per far avanzare una digital transformation sostenibile.

A bordo ci sono già tre partner, MicrosoftVodafone e la tedesca Giz (Agenzia per la cooperazione internazionale). Quattro le priorità individuate dalla piattaforma: accesso, adozione, creazione di valore per le persone e accelerazione degli investimenti. 

Sprint alle iniziative globali: troppe persone non connesse

Sulla piattaforma online i top manager, gli amministratori pubblici, i ricercatori e le associazioni dei consumatori potranno esprimere l’impegno della propria organizzazione a chiudere il digital divide e trovare un “marketplace” per attrarre nuove alleanze e collaborazioni.

Dopo la pandemia di Covid-19 l’Itu decide di raddoppiare gli sforzi per aiutare i Paesi di tutto il mondo ad espandere la connettività e raggiungere le comunità dove la connettività rimane troppo frammenta o inaffidabile per portare veri benefici”, ha affermato Houlin Zhao, segretario generale dell’Itu. “Partner2Connect coalition aiuta a mettere le tecnologie nuove e emergenti al servizio delle persone e dello sviluppo sostenibile“.

Per Doreen Bogdan-Martin, direttore dell’Itu Telecommunication development bureau, “La comunità internazionale deve trovare nuovi modi per essere più efficace nel portare la connettività a chi è tagliato fuori e superare le barriere croniche alla connettività. Occorre accesso a prezzi economici alla tecnologia, serve dare alle persone le competenze digitali, dobbiamo far fiorire ecosistemi digitali locali”.  

L’intenzione di Partners2Connect è ridare linfa alle iniziative globali e regionali sulla connettività tramite impegni di vasta scala e un approccio olistico.

Framework di azione sulla connettività universale

Le aziende, i governi e gli altri stakeholder possono registrare sulla piattaforma i loro impegni sia singolarmente che insieme ad altri attori dando supporto sotto varie forme (programmatico, finanziario, policy…). Potranno illustrare i progressi delle loro iniziative e offrire best practice. Il segretariato della piattaforma produrrà un rapporto annuale.

Partners2Connect è accompagnata da un framework di azione sulle “focus areas” sviluppato dai gruppi di lavoro di P2C insieme a Boston consulting group (Bcg) come knowledge partner.

Il framework indica i prerequisiti chiave, come chi, che cosa, perché e come, per otter una connettività universale e vantaggiosa e una trasformazione digitale per tutti.

Fonte: Corrierecomunicazione.it

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