HomeCommunication & Tecnologies

Dall’AI di Google un modello per prevedere piogge imminenti

Testato per precipitazioni che cadono nei successivi 90 minuti

Dall’AI di Google un modello per prevedere piogge imminenti

Dall'Intelligenza artificiale arriva il modello che prevede le piogge imminenti, entro la successiva ora e mezza. A testarlo e provarne l'efficacia, i

Algospeak: cos’è il linguaggio per aggirare censure e algoritmi
La monetizzazione dei dati personali è l’unico futuro possibile?
Intelligenza artificiale, il governo usa il golden power. Ecco come (e perché)

Dall’Intelligenza artificiale arriva il modello che prevede le piogge imminenti, entro la successiva ora e mezza. A testarlo e provarne l’efficacia, i ricercatori della DeepMind di Google, insieme ad un gruppo del Servizio Meteorologico del Regno Unito, come spiegano sulla rivista Nature.

 Il gruppo guidato da Shakir Mohamed ha applicato le proprie conoscenze sui metodi di apprendimento profondo alla scienza del ‘nowcasting’, cioè delle previsioni della pioggia in un dato posto nell’arco delle due ore successive, e poi confrontato i risultati con gli strumenti tradizionali. Gli attuali metodi di previsione si servono di supercomputer per eseguire enormi molti di calcoli sui dati atmosferici, dando buone previsioni per il lungo periodo. Quando si tratta di farle a più corto raggio invece il sistema non è ancora così avanzato. Alcune previsioni nel breve periodo sono facili da fare, quando ci sono vaste nubi di pioggia che coprono centinaia di chilometri. Le cose si fanno più difficili con i temporali e le tempeste, perché la quantità di acqua che contengono varia con il tempo e perché la loro forma cambia a seconda di dove si spostano. Perciò, le previsioni dell’ora (nowcasting) rimangono ancora una sfida per i ricercatori.

    Per cercare di risolvere il problema, i ricercatori della Deep Mind hanno applicato una rete di apprendimento profondo chiamata Deep Generative Model of Rainfal (DGMR), che come gli altri modelli di apprendimento profondo funziona analizzando i dati che descrivono andamenti e la loro evoluzione nel tempo.
Queste informazioni vengono poi usate per fare previsioni per i successivi 90 minuti. I ricercatori hanno testato l’accuratezza del modello chiedendo a 56 meteorologi di confrontare queste previsioni con quelle fatte usando gli strumenti tradizionali, e l’89% di loro ha preferito il modello Dgmr, perché più affidabile. Secondo i ricercatori, l’Intelligenza artificiale potrebbe quindi essere un nuovo potente strumento per migliorare le previsioni del tempo.

Fonte: Ansa.it

Commenti