HomeBanche d'Italia

Novelli, l’uomo dell’M&A, presidente di Euronext

MF-Milano Finanza aveva anticipato la notizia la scorsa settimana. La scelta di Cdp e Intesa è caduta sul manager che ha lavorato come responsabile delle fusioni e acquisizioni di Nomura e di Ubs sostituendo Orcel, andato nel frattempo al Santander. Un cv simile a quello dell'ad di Euronext, Boujnah

Novelli, l’uomo dell’M&A, presidente di Euronext

Come anticipato da MF-Milano Finanza la scorsa settimana, Piero Novelli è stato scelto come futuro presidente di Euronext su indicazione di Cdp e Inte

Intesa Sanpaolo e Ubi, che cosa succederà il 13 novembre ai dipendenti di Ubi Banca
Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bper, Banco Bpm: ecco quanto valgono le banche italiane
Social bond da €800 mln per investimenti a impatto sociale delle PMI italiane

Come anticipato da MF-Milano Finanza la scorsa settimana, Piero Novelli è stato scelto come futuro presidente di Euronext su indicazione di Cdp e Intesa Sanpaolo. Infatti negli accordi di acquisizione di Borsa Spa dal London Stock Exchange lo scorso ottobre, vi era anche la nomina di un chairman italiano nella holding dei listini comunitari.

Novelli, eletto dal Supervisory Board di Euronext come membro indipendente, diventerà il futuro presidente del gruppo che, oltre a Parigi, gestisce le Borse di Lisbona, Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Oslo. Prima, tuttavia, i due azionisti italiani, che avranno il 7,3% (Cdp) e l’1,3% ( Intesa) della società con sede ad Amsterdam, dovranno diventare soci effettivi in seguito ad un doppio aumento di capitale, uno riservato e uno aperto a tutti i soci, che dovrebbero aver luogo fra fine marzo e inizio aprile. La cordata composta da Euronext, Cassa e dalla banca milanese guidata dal ceo Carlo Messina ha rilevato Borsa spa per 4,325 miliardi di euro quattro mesi fa e ha avuto il via libera dall’Antitrust Ue a metà gennaio. Bruexelles ha approvato in tal senso l’acquisizione della banca dati Refinitiv da parte del London stock EXchange e questo a cascata ha permesso a Londra di cedere l’asset italiano.

Novelli si dimetterà da tutte le cariche esecutive prima di diventare presidente. Il banchiere, laureato all’Università Sapienza, è da ottobre 2018 co-president dell’investment bank di Ubs e membro dell’executive board di Ubs, realtà in cui lavora dal 2004, dopo una parentesi in Nomura nel 2011-2012.

Novelli, master al Mit Sloan School of Management e in ingegneria meccanica a La Sapienza, ha un track record notevole in materia di fusioni e acquisizioni, 27 anni di attività, prima in Nomura, dove guidava la divisione, poi in Ubs, dove ha coordinato l’M&A del gruppo come co-presidente dell’Investment Bank e membro del consiglio di amministrazione accanto a Robert Karotsky dopo che Andrea Orcel aveva lasciato il colsoso elvetico per il Santander.

Il curriculum vitae di Novelli assomiglia in qualche modo a quello dell’ad di Euroenxt, Stéphane Boujnah, che è stato responsabile per l’Europa continentale di Santander Global Banking and Markets dopo aver lavorato all’investment bank di Deutsche Bank, specializzandosi sulle grandi operazioni europee nel settore delle telecomunicazioni, della tecnologia e dell’energia asistendo per esempio Edf, Areva, France Telecom.

Boujnah è stato anche direttore del team europeo di M&A del Credit Suisse e ha operato come consulente in diverse grandi fusioni e acquisizioni come la fusione di Wind con Infostrada in Italia. Dal 1997 al 1999 il manager francese è stato consigliere del ministro francese dell’economia, Dominique Strauss-Kahn, come responsabile dell’innovazione, delle nuove tecnologie, del capitale di rischio, degli investimenti esteri e di tutte le questioni relative alla tecnologia controllata dallo Stato e alle società di telecomunicazioni. Ha cominciato come avvocato d’affari specializzato in operazioni di M&A e finanziamenti strutturati per conto di Freshfields. E non a caso Boujnah ha fatto crescere Euronext attraverso una serie di acquisizioni, l’ultima e la più importante, Borsa Spa.

Fonte: www.milanofinanza.it

Commenti