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L’ Italia si è seccata

Il trimestre che si apre ora sarà decisivo per capire cosa accadrà alla vegetazione, alla produzione agricola, ai bacini idroelettrici. Un intero sistema è sconvolto dalla siccità

L’ Italia si è seccata

La perturbazione che sta colpendo l’Italia, a detta del meteorologo Giulio Betti, è “un apostrofo grigio tra le parole anti e ciclone”. In sostanza po

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La perturbazione che sta colpendo l’Italia, a detta del meteorologo Giulio Betti, è “un apostrofo grigio tra le parole anti e ciclone”. In sostanza porta piogge significative al Nord, sul versante tirrenico e al Sud, neve sulle Alpi, ma non risolve una situazione drammatica.

Il nostro Paese sta affrontando una siccità prolungata e sulle montagne non c’è mai stata così poca neve negli ultimi 20 anni. Non è un problema che riguarda solo gli appassionati degli sport invernali, ma tutti noi perché meno neve oggi vuol dire meno riserve d’acqua per l’estate. Vuol dire problemi enormi per l’agricoltura, per l’autosufficienza alimentare e per numerose attività economiche.

L’Italia si è seccata, insomma, da Nord a Sud, e il trimestre che si apre ora sarà decisivo per capire cosa accadrà alla vegetazione, alla produzione agricola, ai bacini idroelettrici. Un intero sistema è sconvolto da questo fenomeno che gli esperti riconducono ai cambiamenti climatici.

Nella discussione in corso sulla tassonomia europea, bisognerà forse ricordare ai decisori politici questi dati drammatici, un campanello d’allarme che richiama alla necessità di azioni urgenti per contrastare il riscaldamento globale. Altrimenti saremo sempre più esposti all’intensificazione dei fenomeni estremi che già oggi minacciano il nostro fragile territorio, dalle alluvioni e trombe d’aria, sempre più frequenti e violente, fino alla terribile siccità a cui stiamo assistendo in questi mesi.

Fonte: Huffpost.it

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